“Sua moglie ha 77 anni, è anziana, giusto che muoia” …Ma siccome questa puttanata l’oncologa l’ha detta ad un negro, in questo paese di m…da (i puntini sono solo per non farci censurare), non fa notizia…!

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oncologa

 

 

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“Sua moglie ha 77 anni, è anziana, giusto che muoia” …Ma siccome questa puttanata l’oncologa l’ha detta ad un negro, in questo paese di m…da (i puntini sono solo per non farci censurare), non fa notizia…!

Ma voi vi sentite fieri di essere Italiani? Vi sentite veramente superiori perchè avete la pelle bianca? Veramente pensate che fottersene degli altri sia la giusta filosofia di vita?

Io invece mi sto rendendo conto di stare in un paese di m..da (con i puntini che servono solo a non farmi censurare) dove una massa di coglioni si fa comandare da parassiti che, pur di poter poggiare il loro Onorevole culo su di una ricca poltrona, non disdegnano di sporcarsi le mani di sangue…

L’oncologa al marito della malata: sua moglie ha 77 anni, è anziana, giusto che muoia

E’ accaduto al San Raffaele. L’uomo ha sporto denuncia alla Procura che ha aperto un’indagine e ha scritto anche a Mattarella per denunciare il maltrattamento. La donna è morta a marzo.

Parole che un medico non solo non dovrebbe mai pronunciare, ma neppure pensare. Parole pesanti come macigni, irricevibili. “Sua moglie ha 77 anni, è anziana, le basta la vita che ha vissuto”, così una onncologa dell’ospedale San Raffaele di Milano ha annunciato a un uomo di origini tunisine che per sua moglie, una signora italiana con cui viveva a Como e gravemente malata di tumore, non c’era più niente da fare. Vicenda per cui l’uomo, 15 anni più giovane di lei, non solo ha sporto diverse denunce ritenendo che la donna, mancata lo scorso marzo, non fosse stata curata adeguatamente ma ha scritto una lettera indirizzata persino al presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando di “malasanità”.
Sul caso il pm di Milano Luisa Baima Bollone ha aperto una indagine per omicidio colposo a carico di ignoti in seguito alle varie denunce firmate dal 63enne, assistito dall’avvocato Giovanni Pizzo, e presentate tutte ai carabinieri di Crescenzago, centro nell’hinterland milanese. Il primo esposto risale a un paio di mesi dopo il ricovero in ospedale della signora, già gravemente malata dal 2013: a settembre 2017 l’uomo ha messo nero su bianco che il personale medico si era, a suo dire, rifiutato di consegnargli la cartella clinica della moglie. Nei mesi successivi più di una volta ha sporto denuncia agli uomini dell’Arma della stazione del paese non molto lontano dal San Raffaele, sostenendo che la salute della moglie stava “peggiorando giorno dopo giorno” a causa del “cattivo operato dei medici” del reparto. E poi che una delle dottoresse, ai primi di gennaio di quest’anno, era arrivata al punto da proferire parole che lo hanno lasciato quasi pietrificato: “Sua moglie – sarebbe la frase dell’oncologa riportata nel verbale – ha 77 anni, è anziana e le basta la vita che ha vissuto”. Frase a cui lui, sconvolto, in quanto aveva capito che non c’era più nulla da fare, aveva replicato che “in tutto questo tempo in cui è stata ricoverata (…) non è mai stata sottoposta a nessuna terapia che potesse in qualche modo guarirla o quanto meno migliorare le sue condizioni di salute”.

tratto da: https://www.globalist.it/news/2018/07/18/l-oncologa-al-marito-della-malata-sua-moglie-ha-77-anni-e-anziana-giusto-che-muoia-2028103.html

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Fonte Il Fastidioso

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