💉 La vaccinazione contro il COVID-19 è iniziata il 27 dicembre 2020 in tutta l’Unione europea: si tratta di una svolta important…

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💉 La vaccinazione contro il COVID-19 è iniziata il 27 dicembre 2020 in tutta l’Unione europea: si tratta di una svolta importante e che consentirà, nei mesi a venire, di uscire in modo efficace e duraturo dalla pandemia. Le varianti, nel frattempo, aumentano e risultano più contagiose: ecco perché è essenziale accelerare le vaccinazioni.

🧪 𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐔𝐄 𝐬𝐮𝐢 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐢: 𝐢 𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐞 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢
Finora la Commissione ha rilasciato tre autorizzazioni all’immissione in commercio condizionata per il vaccino: si tratta di Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca, dopo che l’EMA (l’Agenzia europea per i medicinali) ha espresso una valutazione positiva sulla loro sicurezza ed efficacia.

La Commissione europea ha concluso contratti anche con CureVac, Sanofi-GSK e Johnson & Johnson/Janssen Pharmaceuticals. Quest’ultimo, che è il solo a prevedere una sola somministrazione di dose per persona, è in attesa dell’approvazione da parte dell’EMA, mentre gli altri sono ancora in fase di sviluppo.
Tutti i contatti fino ad ora conclusi prevedono un totale di oltre 2,6 miliardi di dosi. Inoltre, sono in corso ulteriori contatti con altri fornitori di vaccini.

Mercoledì della scorsa settimana, al Parlamento europeo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha parlato dello stato delle vaccinazioni contro il Coronavirus nell’Unione europea e delle difficoltà avute nelle ultime settimane nella fornitura di dosi, facendo autocritica e ammettendo: “Non siamo al punto dove vorremmo essere. Ci siamo mossi in ritardo con le autorizzazioni. Siamo stati troppo ottimisti riguardo alla produzione di massa e forse troppo fiduciosi che quelli che avevamo ordinato sarebbero stati consegnati in tempo”. Nel suo discorso, però, Von der Leyen ha ribadito la promessa che entro la fine dell’estate il 70% degli adulti sarà vaccinato.

Inoltre, per contrastare le nuove varianti del Covid-19, la Commissione ha messo a punto una strategia basata su tre priorità: sviluppare nuovi test, accelerare il processo di autorizzazione dei vaccini e rafforzarne la produzione.

🤔 𝐕𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐡𝐞𝐦𝐚 𝐞𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐨: 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐢?
Molte Regioni in Italia, negli scorsi giorni, hanno affermato di esser pronte ad acquistare autonomamente dosi di vaccino contro il Covid per accellerare la campagna di vaccinazione. La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha messo in guardia riguardo all’assenza di garanzie per vaccini che vengono offerti al di fuori del quadro di acquisto europeo, non essendo noto il percorso fatto e se la catena del freddo sia stata rispettata o meno. Non seguire il quadro, quindi, potrebbe essere estremamente rischioso.

🔎 𝐋𝐨 𝐒𝐩𝐮𝐭𝐧𝐢𝐤
Riguardo al vaccino russo, von der Leyen ha affermato che “Sputnik non ha chiesto l’autorizzazione a Ema finora. Se lo faranno, dovranno presentare tutti i dati e sottoporsi allo scrutinio come gli altri. Inoltre, non producono in Ue, quindi certamente ci deve essere un’ispezione ai siti di produzione, perché dobbiamo avere standard di produzione stabili”. Inoltre, ha aggiunto: “ci chiediamo come mai la Russia offra milioni di dosi quando ancora non vaccina tutta la sua popolazione, questo dovrà trovare risposta”. E’ evidente che le implicazioni da prendere in considerazione non riguardano unicamente l’efficacia del vaccino, ma anche di tipo geopolitico.

ℹ️ 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨…
Obiettivi principali, adesso, sono quelli di accorciare i tempi, velocizzando la procedura di autorizzazione, e di aumentare le forniture, concludendo nuovi accordi di acquisto e sostenendo lo sviluppo di nuovi vaccini.
Il MoVimento 5 Stelle continuerà, come sempre, a portare avanti la propria battaglia nella difesa del diritto alla salute dei cittadini.

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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook

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