Stamattina, durante la seduta della I Commissione in Regione Lombardia, il nuovo Amministratore Unico di “Aria” ha riferito sui disagi delle campagna vaccinale che si sono verificati nei giorni scorsi e che hanno costretto il Presidente Fontana ad azzerare i vertici della società di gestione delle prenotazioni.
Il nuovo Amministratore Unico ha minimizzato i problemi sostenendo che davanti ai grandi numeri della Lombardia gli errori rientrano nella normalità. Queste sono giustificazioni inaccettabili per una campagna vaccinale annunciata in pompa magna e che non avrebbe dovuto incontrare nessuna difficoltà.
Alle richieste di chiarimenti dei consiglieri che hanno partecipato alla I Commissione, l’Amministratore Unico è stato totalmente elusivo scaricando colpe e responsabilità su aspetti totalmente inesistenti.
I disservizi sono stati addirittura imputati alla mancanza di personale addetto alla vaccinazione o all’assenza di vaccini. Assistiamo ormai al ribaltamento della realtà.
Il Presidente della Commissione ha perfino dato merito ad “Aria” di aver svolto un lavoro straordinario. Negare i disservizi e le falle del sistema equivale a nascondere tutti i problemi. Sarebbe come se un giocatore d’azzardo patologico si rifiutasse di ammettere di avere problemi con il gioco.
Per i cittadini lombardi oggi si conclama oltre il danno anche la beffa. L’audizione di oggi è stata assolutamente fumosa e lascia irrisolti mille interrogativi su cosa non ha funzionato e cosa non sta funzionando nella campagna vaccinale in Lombardia. Primo fra tutti il perché si è scelto di non utilizzare il portale gratuito di Poste Italiane adottato in tutte le altre regioni e che ad oggi, a parte le dichiarazioni, non è ancora impiegato in Lombardia.
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Fonte Raffaele Erba Portavoce M5S Regione Lombardia on Facebook