🔴 LA DISOCCUPAZIONE NON È UNA SCELTA: IL REDDITO DI CITTADINANZA È UNO STRUMENTO DI DIGNITÀ

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🔴 LA DISOCCUPAZIONE NON È UNA SCELTA: IL REDDITO DI CITTADINANZA È UNO STRUMENTO DI DIGNITÀ

A pochi passi dal Parlamento – dove si discute ancora la manovra – le Camere del lavoro autonomo e precario (Clap) si sono riunite insieme con altre associazioni capitoline, percettori e beneficiari del sussidio, per continuare il lavoro di costituzione dei “Comitati per la difesa del reddito“, dopo l’assemblea pubblica di lancio dell’iniziativa.

Una mobilitazione ribattezzata ‘Vogliamo molto più del reddito‘, per ribadire come, al di là dell’operazione di smantellamento portata avanti dalla maggioranza di centrodestra, “sia invece necessario ampliare la misura, oggi parziale e insufficiente, ma comunque in grado di far uscire tante persone da una condizione di povertà assoluta“, spiega Tiziano Trobia, coordinatore delle Clap.

“Il Reddito di cittadinanza? Per me ha rappresentato la libertà. Poter comprare un libro, un abbonamento dell’autobus. Malgrado la crisi e lo sfruttamento del lavoro, se si riesce a vivere in modo dignitoso si può essere persone migliori”.
Laura ha 56 anni, una laurea in Sociologia e diversi lavori alle spalle. Spesso precari, mal pagati.

“Lavoretti, alternati a periodi di disoccupazione, consulenze e formazione”. Poi, la malattia della madre e la necessità di dedicarsi “totalmente alla sua assistenza”: “Mi sono ritrovata a 50 anni, quando lei purtroppo è venuta a mancare, fuori dal mercato del lavoro“. Senza il reddito, in questi anni mantenersi “sarebbe stata un’impresa”, racconta, fuori dal ministero del Lavoro a Roma.

L’obiettivo così è dare voce ai percettori, bollati come persone che non hanno voglia di lavorare e si mantengono a spese del welfare.

Ecco il video integrale di questo racconto, realizzato da Il Fatto Quotidiano ⤵

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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook

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