La scorsa settimana avevamo segnalato, attraverso un’interrogazione a firma Massimo De Rosa, la necessità di semplificare la prescrizione della pillola anticovid, riducendo di conseguenza un’ennesima pressione sugli ospedali.
Il tutto nell’ottica di una normalizzazione della pandemia e di uno stabile ritorno alla normalità.
L’interrogazione, rivolta all’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, è stata depositata l’1 aprile e si attende una risposta intorno ai 15 giorni. Essendo state approvate dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) durante lo stato di emergenza, le pillole anticovid non possono essere prescritte dal medico di base.
“Ora però l’emergenza è finita. Per mesi abbiamo sentito parlare di queste pillole, ma in pochi sono riusciti a provarle. Dobbiamo fare in modo che più persone ne abbiano accesso, in modo anche da verificare se sono veramente efficaci”, ha dichiarato De Rosa a Fanpage.it.
“Inoltre”, continua, “la Regione dovrebbe essere la prima interessata a uno snellimento delle procedure. C’è la possibilità di ridurre la pressione sugli ospedali pubblici, gestiti proprio dal Sistema sanitario regionale”.
Lagevrio e Paxlovid sono i medicinali sviluppati dalle due case farmaceutiche statunitensi. Entrambi sono destinati alle persone che rientrano nella casistica prevista da Aifa, ovvero “tutte le persone con più patologie, che statisticamente sono le più anziane”, spiega De Rosa.
“Chiediamo che anche i medici di famiglia possano prescrivere questi medicinali”, continua De Rosa, “e che nel processo di distribuzione siano inserite anche le farmacie comunali”.
Aifa pare intenzionata a muoversi nella direzione che avevamo indicato. Adesso anche Regione Lombardia prenda atto delle nostre richieste.
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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook