25 aprile divisivo? CERTO CHE È DIVISIVO – Da una parte chi sta con il criminale della dittatura, degli assassini di stato, della violenza contro gli avversari, dell’odio razziale, della guerra con mezzo milioni di morti. Dall’altra chi ha lottato contro tutto questo… Dovrebbe essere facile capire da che parte stare!

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25 aprile

 

 

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25 aprile divisivo? CERTO CHE È DIVISIVO – Da una parte chi sta con il criminale della dittatura, degli assassini di stato, della violenza contro gli avversari, dell’odio razziale, della guerra con mezzo milioni di morti. Dall’altra chi ha lottato contro tutto questo… Dovrebbe essere facile capire da che parte stare!

Sono fascisti nell’animo anche se non hanno il coraggio di dirlo apertamente.

Festeggiano la marcia su Roma, difendono le sceneggiate di Predappio, mettono in lista gente che si chiama Mussolini, ossia parenti e discendenti del criminale che ha firmato le leggi razziali e portato l’Italia alla distruzione con oltre 500.000 morti e alla creazione di una repubblica-fantoccio asservita ai nazisti e fautrice di ignobili e orribili stragi.

E i Fascisti tornano alla carica: il 25 aprile non va festeggiato perché è “divisivo”

Il 25 aprile rappresenta la liberazione dal periodo più nero, squallido e schifoso della storia Italiana. Tutti gli Italiani dotati di un po’ di intelligenza, umanità e dignità dovrebbero prendere le distanze da quello che è successo in quel ventennio.

Se c’è qualcuno che non lo fa, anzi palesa vergognose nostalgie e inaudito apprezzamento per quello che, come la storia ha sancito, non è stato altro che un ignobile criminale è bene che resti separato dalla parte sana del Paese.

Se c’è qualcuno che non lo fa dovrebbe solo vergognarsi e stare zitto.

Sì, il 25 aprile è “divisivo”, ma non sembra difficile capire da quale parte stare…

Nota – Ecco da cosa ci divide il 25 aprile:

42 fucilati nel ventennio su sentenza del Tribunale Speciale.

28.000 anni di carcere e confino politico agli avversari politici.

80.000 libici sradicati dal Gebel con le loro famiglie e condannati a morire di stenti nelle zone desertiche della Cirenaica dal generale Graziani.

700.000 abissini barbaramente uccisi nel corso della impresa Etiopica e nelle successive “operazioni di polizia”.

tutti i combattenti antifascisti caduti nella guerra di Spagna.

350.000 militari e ufficiali italiani caduti o dispersi nella Seconda Guerra mondiale.

tutti i combattenti degli eserciti avversari ed i civili che soffrirono e morirono per le aggressioni fasciste.

45.000 deportati politici e razziali nei campi di sterminio, 15.000 dei quali non fecero più ritorno.

640.000 internati militari nei lager tedeschi di cui 40.000 deceduti ed i 600.000 e più prigionieri di guerra italiani che languirono per anni rinchiusi tra i reticolati, in tutte le parti del mondo.

110.000 caduti nella Lotta di Liberazione in Italia e all’estero.

migliaia di civili sepolti vivi tra le macerie dei bombardamenti delle città.

quei giovani che, o perché privi di alternative, o perché ingannati da falsi ideali, senza commettere alcun crimine, traditi dai camerati tedeschi e dai capi fascisti, caddero combattendo dall’altra parte della barricata.

…E tanti altri ancora…

By Eles

 

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Fonte Il Fastidioso

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