3-I Spa, la nuova società del Governo di sviluppo software

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Di seguito l’articolo di Key4biz a firma di Luigi Garofalo (che ringraziamo).

Sembra una risposta concreta al principio di sovranità digitale italiana ed europea. Il Governo, grazie a un’idea di INPS, da quanto apprende Key4biz, vuole dar vita a una società “per lo sviluppo, la manutenzione e la gestione di soluzioni software e di servizi informatici a favore degli enti previdenziali delle pubbliche amministrazioni centrali”.

3-I S.p.A è il suo nome (le tre i sono quelle di INPS, INAIL e ISTAT) e figura nell’articolo 24 della bozza del decreto-legge per il Pnrr, che sarà approvato oggi dal Governo.

A 3-I S.p.A il compito dello sviluppo, della manutenzione e la gestione di soluzioni software e di servizi informatici a favore di:I stituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) e dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nonché della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’Agenzia Nazionale per la cybersicurezza nazionale (ACN) e delle altre pubbliche amministrazioni centrali.

Il capitale sociale della società, si legge nella bozza del testo, è interamente sottoscritto e attribuito all’INPS, all’INAIL e all’Istat.

Sulla carta è una buona idea per diversi motivi: si ottimizzano i costi ed è un’ottima occasione per selezionare talenti italiani per sviluppare, in modo autoctono, soluzioni digitali per importanti pubbliche amministrazioni centrali.

Il consiglio di amministrazione della società è composto da cinque membri, di cui uno nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, con funzioni di presidente e uno nominato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali. I restanti tre membri sono designati, uno ciascuno, dagli Istituti INPS, INAIL e ISTAT, tra gli appartenenti al proprio personale dirigenziale, e sono nominati con decreto delle rispettive amministrazioni vigilanti.

Per consentire il necessario controllo analogo della Società 3-I S.p.A., sono in ogni caso sottoposti all’approvazione preventiva della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, gli atti della suddetta società relativi a:

  • a) affidamenti di attività da parte di amministrazioni diverse da quelle che esercitano il controllo sulla società, per importi maggiori di 500.000 euro;
  • b) costituzione di nuove società;
  • c) acquisizioni di partecipazioni in società;
  • d) cessione di partecipazioni e altre operazioni societarie;
  • e) designazione di amministratori;
  • f) proposte di revoca di amministratori;
  • g) proposte di modifica dello statuto della Società 3-i S.p.A. o di società partecipate;
  • h) proposte di nomina e revoca di sindaci e liquidatori.

Il rapporto della società con gli Istituti e con le amministrazioni è regolato da apposito contratto di servizio, nel quale sono fissati la data di avvio dei servizi, i livelli minimi inderogabili delle prestazioni e le relative compensazioni economiche, conformemente agli atti di indirizzo strategico approvati dal consiglio di amministrazione. Per il raggiungimento degli obiettivi fissati nel contratto di servizio la società può stipulare contratti di lavoro e provvedere all’affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture.

L’articolo 3-I Spa, la nuova società del Governo di sviluppo software proviene da Il Blog di Beppe Grillo.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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