Nella relazione annuale della Corte Costituzionale si legge che “La peculiarità di un servizio sanitario nazionale ma a gestione regionale richiede un esercizio forte, da parte dello Stato, del potere di coordinamento e di correzione delle inefficienze regionali: un esercizio inadeguato di questo potere non solo comporta rischi di disomogeneità ma può ledere gli stessi livelli essenziali delle prestazioni, sul cui rispetto, anche nel 2020, la Corte si è più volte soffermata”. Se il Titolo V della Costituzione non è stato scritto bene, è compito del Governo dare una cornice di azione chiara entro cui muoversi e verificare il rispetto di tutte le norme da parte delle Regioni. Il Servizio Sanitario Nazionale ha bisogno di norme di coordinamento nazionali più efficaci di quelle che abbiamo in questo momento.
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Fonte Marco Fumagalli M5S Lombardia on Facebook