🟦 REFERENDUM EUTANASIA: AVVIATO L’ITER IN REGIONE LOMBARDIA È iniziato oggi in commissione Affari istituzionali, di cui sono vi…

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🟦 REFERENDUM EUTANASIA: AVVIATO L’ITER IN REGIONE LOMBARDIA

È iniziato oggi in commissione Affari istituzionali, di cui sono vicepresidente, l’iter della richiesta di referendum per la legalizzazione dell’eutanasia in Italia.

Le proposte di referendum abrogativo, presentate dal Consigliere di +Europa/Radicali Michele Usuelli e dal Movimento 5 Stelle, ricalcano il quesito sul quale l’Associazione Luca Coscioni, insieme ad altre realtà politiche ed associative, sta raccogliendo con grande successo le firme dei cittadini.

Il referendum vuole abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’Eutanasia legale in Italia. L’omicidio del consenziente, infatti, non è altro che un reato speciale (rispetto a quello di portata generale di cui all’art. 575 cp sull’omicidio) inserito nell’ordinamento per punire l’eutanasia.

Il percorso referendario si è aperto oggi con l’audizione in commissione di Filomena Gallo, segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni e continuerà all’inizio di settembre con altre audizioni e votazione in commissione e in Aula.

Se la proposta sarà approvata dall’Aula verrà poi trasmessa alle altre Regioni italiane e, se altre quattro di queste la accoglieranno nella medesima formulazione, il quesito sarà sottoposto al voto dei cittadini, a seguito del vaglio della Corte Costituzionale.

L’avv. Filomena Gallo ha illustrato il quesito, oltre a precisare il panorama normativo e di giurisprudenza costituzionale italiano in materia. Ha poi risposto alle domande dei consiglieri regionali, in particolare sugli effetti che l’abrogazione comporta.

Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa/Radicali ha ricordato come, la scorsa settimana, il Consiglio regionale abbia approvato con la massima urgenza i sei quesiti riguardanti la giustizia ed è tornato a chiedere che la stessa celerità sia dedicata al percorso sul fine vita: “ho sostenuto i referendum sulla giustizia nel nome della tutela dei diritti dei cittadini e per migliorare il sistema giudiziario, ma i diritti individuali non possono essere difesi a seconda delle convenienze politiche e le scelte sul fine vita meritano uguale attenzione e medesima urgenza. Per questo chiedo e mi aspetto coerenza da parte dei colleghi di maggioranza: lasciamo che i cittadini possano esprimersi su tutte le questioni riguardanti le libertà individuali”

Da parte mia ho dichiarato che nell’ambito del percorso per l’approvazione del referendum sull’eutanasia legale in Consiglio regionale, l’audizione dell’Associazione Luca Coscioni è un momento di riflessione importante.

Un sì della Lombardia al quesito sarebbe un segnale molto positivo e potrebbe essere indicativo del favore per la questione sull’intero corpo elettorale.

In caso di voto sfavorevole non ci mancherà la determinazione per raccogliere le firme necessarie nelle piazze e nel sensibilizzare i cittadini sulla necessità di rendere legale l’eutanasia.

È infatti necessario uscire dal medioevo culturale in cui le forze politiche conservatrici ci vogliono tenere.

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Fonte Marco Fumagalli M5S Lombardia on Facebook

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