Ho voluto mostrare graficamente come potrebbe cambiare il peso degli operatori privati in Sanità a seguito della riforma che dovrà essere votata a settembre.
In Lombardia nel giro di 30 anni il “controllo” del privato nella sanità è passato da zero al 50%. Tutto è cominciato con Formigoni e con l’abuso del concetto di sussidiarietà .
Maroni non è stato in grado di modificare quel sistema di potere e di interessi economici che condiziona la vita politica lombarda.
In sanità oggi il privato controlla il 50% del mercato, mentre nelle RSA il 90%. Stiamo parlando di un business da 10 miliardi all’anno che Maroni ha deregolamentato in un’ottica liberista, privilegiando la sanità ospedaliera rispetto a quella territoriale.
In questo modo il privato prospera e il pubblico arranca con le prestazioni meno remunerative.
Se passasse la riforma della giunta Fontana senza correttivi, lo squilibrio sarebbe ancora più accentuato.
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Fonte Marco Fumagalli M5S Lombardia on Facebook