L’associazione da più di 10 anni si dedica “a Rugiada, un progetto di accoglienza in Bielorussia, presso il Centro Nadijeda (Speranza), per donare un futuro alle bambine e ai bambini ostaggi dell’incubo del nucleare; dal 2007, anno di avvio del progetto, ne sono stati ospitati 1.765, che si aggiungono ai 25mila ospitati in Italia per soggiorni terapeutici tra gli anni ‘90 e 2000”. “La comunità internazionale si adoperi per garantire il futuro e la speranza alle popolazioni che ancora oggi vivono nelle zone contaminate”
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