Agricoltura, insieme a ministero presto aiuti per aziende agricole pugliesi colpite da gelate (10-01-2019)

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“Le avversità atmosferiche che hanno colpito
vasti territori della regione Puglia tra il 26 febbraio e il 1 marzo 2018 hanno
irrimediabilmente danneggiato moltissime aziende agricole, compromettendo
interi raccolti e di fatto interrompendo anche il lavoro di centinaia di
braccianti esclusi dalle tutele previdenziali e assistenziali per
l’impossibilità di accumulare le necessarie giornate di lavoro. Va sottolineato
che l’imprevedibilità, ma soprattutto il carattere di eccezionalità e intensità
delle gelate che si sono verificate non hanno consentito alcun tipo di
previsione al riguardo, cogliendo alla sprovvista le imprese agricole”. Così in
una nota Giuseppe L’Abbate, portaVoce del MoVimento 5 Stelle e componente della
commissione Agricoltura alla Camera, a margine dell’interrogazione sulla
questione, a sua prima firma, rivolta al ministero delle Politiche Agricole nel
question time di oggi.


campo gelato.jpg

“Considerata l’entità dei danni segnalati,
che equivalgono a oltre 200 milioni su quattro Province, e l’impatto sull’economia
delle zone colpite, siamo soddisfatti dell’impegno che è stato confermato dal
ministro Centinaio che attraverso una proposta normativa attiverà gli
interventi compensativi per le colture non assicurate, ancorché assicurabili, per
assicurare un doveroso sostegno alle imprese agricole. Inoltre, grazie alla
deroga inserita dal ministro Centinaio scatta in automatico la circolare INPS
n. 24 del 2009 che garantisce ai braccianti che abbiano prestato la propria
attività per almeno cinque giornate alle dipendenze di un’impresa agricola delle
zone colpite, un incremento di sino al raggiungimento del numero di quelle
lavorate, nell’anno precedente, presso gli stessi datori di lavoro. Evitiamo,
così, che un problema economico sfoci in un problema sociale, ancor più
drammatico: le giornate lavorative perse, infatti, si sarebbero tradotte nel
mancato accoglimento delle domande di disoccupazione agricola, con preoccupanti
ricadute per intere comunità che vivono di agricoltura e, in particolar modo,
olivicoltura”. Conclude L’Abbate

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Fonte Parlamento

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