Aler, esercito per gli sfratti: non si rimedia così a decenni di mala gestione

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L’Assessore Bolognini ha annunciato l’utilizzo dell’esercito al Giambellino dopo i recenti atti di vandalismo che secondo Regione Lombardia  “possono compromettere lo stato di avanzamento degli sgomberi” già programmati.

Facciamo un passo indietro. I gravi problemi che affliggono Aler Milano derivano da numerose criticità che durano da decenni, come noi denunciamo da tempo. Pensare di risolvere il degrado che colpisce zone di Milano come Lorenteggio o Giambellino semplicemente facendo scendere in campo l’esercito è illusorio e serve solo a creare sensazionalismo. Peraltro non rientra fra i compiti dell’esercito eseguire gli sfratti o presidiare manu militari quartieri di Milano come se fosse una città sotto assedio.

Piuttosto il problema delle zone ad alta tensione abitativa, dove i cittadini a buon ragione denunciano un degrado ormai insopportabile, può essere affrontato risanando il bilancio Aler per destinare più risorse al recupero degli appartamenti, potenziando la rete di portierato sociale per prevenire le occupazioni abusive, creando protocolli organici per l’assegnazione degli alloggi momentaneamente inagibili alle famiglie che si impegnano all’auto-ristrutturazione, più in generale con tutta una serie di buone pratiche che snelliscano l’elefante Aler in modo che meglio possa rispondere alle esigenze dei cittadini, al contempo risanando le situazioni più drammatiche e facendo rispettare la legalità.

Nicola Di Marco – Portavoce Regionale M5S Lombardia

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Fonte Movimento 5 Stelle Lombardia

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