Alleggerimento delle aliquote variabili della TARI 2020 comunali

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A seguito della grave situazione sanitaria e delle difficoltà che potranno riscontrare i nostri commercianti, abbiamo deciso di presentare la seguente richiesta al nostro comune:

 

 

 

 

Oggetto: Interventi per il sostegno delle attività commerciali e produttive operanti nel territorio del comune.

 PREMESSO CHE

 A seguito della situazione di emergenza causata dalla epidemia virale SAR COV2 il Governo ha pubblicato il  D.P.C.M. 8 marzo 2020, poi integrato fino all’ultimo D.P.C.M. Del 24 ottobre a.c.

Le suddette misure intervenute a seguito dell’emergenza sanitaria, hanno impattato fortemente sulle attività commerciali e produttive operanti nel territorio del comune con il rischio reale di non superare il periodo.

CONSIDERATO CHE

 Il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, è intervenuto con diverse disposizioni al fine di attuare dei tagli selettivi alla spesa pubblica coinvolgendo, in diverse occasioni, sia le Regioni e gli Enti locali.

In particolare tale decreto prevedeva che a decorrere dall’anno 2011 le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell’articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, incluse quindi le autorità indipendenti, non possono effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, per un ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2009 per le medesime finalità.

Tale vincolo risulta invero abrogato a partire dal 2020 in ragione dell’art. 57, comma 2 del D.L. 124/2019. Tuttavia restano delle spese evidentemente non strettamente necessarie e che pertanto, pur non esistendo più alcun vincolo, andrebbero comunque contenute il più possibile.

Fra le altre spese oggetto di limitazione con il DL 78 erano previste quelle per Incarichi studio e consulenza (riduzione del 80% rispetto al 2009), le spese di sponsorizzazione (completamente vietate) le spese per missioni (riduzione del 50% rispetto al 2009) la formazione (riduzione del 50% rispetto al 2009) e l’acquisto e gestione autovetture (riduzione del 20% rispetto al 2009).

CONSIDERATO INOLTRE CHE

 In data 7 ottobre anche la Corte dei Conti è intervenuta attraverso una deliberazione 18/AUT/2020 relativa al sistema dei controlli negli enti locali.

Nel deliberato, discorrendo del sistema dei controlli ed in particolare di quelli sugli equilibri di bilancio, ha precisato che “per quanto possibile, il responsabile finanziario dovrebbe, inoltre, garantire il finanziamento prioritario delle sole spese obbligatorie e indifferibili, oltreché degli interventi richiesti dall’emergenza in corso. Direttive espresse, provenienti dall’organo politico, costituirebbero utile supporto a tali attività”.

VALUTATO CHE

Sebbene i Comuni, nell’anno che ha visto un crollo delle entrate, saranno costretti autonomamente a fare tagli sulle spese non obbligatorie per legge e pertanto gioco forza quelle sopra elencate saranno le prime a dovere essere tagliate.

Anche molte attività produttive del nostro territorio che non hanno sospeso le attività per Covid-19, si vedono costrette a contenere le spese al fine di mantenere i posti di lavoro.

Tutto ciò premesso,

SI CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA COMUNALE DI LA VALLETTA BRIANZA

 Invitare la GC attraverso il rispettivo CC ad emanare specifiche direttive sulle spese prioritarie e su quelle possibilmente da eliminare.

Prendere iniziativa al fine di traslare le risorse liberate da una attenta spending review verso un alleggerimento delle aliquote variabili della TARI 2020, e fino alla fine dell’emergenza sanitaria, per le attività produttive in crisi economica anche se NON hanno sospeso le attività.

La Valletta Brianza 5 Stelle

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