C’È CHI DICE NO A LIBERALIZZAZIONE VACCINO Alcuni gruppi politici – Renew Europe, Ppe, Ecr ed S&D – hanno negato la possibilità…

C’È CHI DICE NO A LIBERALIZZAZIONE VACCINO

Alcuni gruppi politici – Renew Europe, Ppe, Ecr ed S&D – hanno negato la possibilità di votare una risoluzione sulla liberalizzazione dei vaccini anti-Covid19 al Parlamento europeo. L’emendamento è stato respinto con 454 voti contro 162. Il Movimento 5 Stelle ha votato a favore.

I gruppi di cui fanno parte Italia Viva, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Partito democratico mostrano così di stare dalla parte delle grandi case farmaceutiche, che in questo periodo hanno moltiplicato i loro già enormi guadagni.

Non nascondiamo le difficoltà nella produzione dei vaccini anti-Covid19, ma la liberalizzazione dei brevetti è un primo passo importante in un momento di emergenza come questo. In alcuni Paesi, tra cui India e Brasile, la situazione è molto grave. È assurdo difendere ora la proprietà dei brevetti, in un momento in cui in tanti Paesi la pandemia potrebbe peggiorare ancora.

Tradotto, l’emendamento era questo: “L’Unione dovrebbe supportare l’iniziativa al WTO di India e Sudafrica per una temporanea sospensione dei diritti di proprietà intellettuale sui vaccini e i trattamenti anti-Covid19 e le aziende farmaceutiche dovrebbero condividere la loro conoscenza e i loro dati attraverso il Pool di accesso tecnologico Covid-19 dell’Organizzazione mondiale della sanità (C-TAP)”.

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