Coronavirus, a Roma nasce il primo Mercato Sociale

Tempo di lettura: 2 minuti

A Ostia, nel municipio X, abbiamo aperto il primo Mercato Sociale di Roma Capitale. In questo mercato per fare la spesa non servono soldi, ma una card che viene ricaricata attraverso il tempo che le persone dedicano ai lavori socialmente utili per la nostra città.Dopo il reddito di cittadinanza a livello nazionale abbiamo voluto pensare ad una risposta concreta e immediata a livello locale: arrivano così gli “alimenti di cittadinanza”. A causa dell’emergenza coronavirus sono tante le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Abbiamo pensato a loro quando abbiamo erogato i Buoni Spesa o quando abbiamo consegnato 45mila pacchi alimentari. Ma abbiamo voluto fare un ulteriore passo in avanti mettendo in piedi il primo social market della città, un progetto avviato in via sperimentale che vorremmo consolidare ed estendere a tutti i municipi. Le famiglie potranno ricaricare le loro tessere tramite ore lavoro: o direttamente nel Mercato sociale o in attività sul territorio. Con la card, che funziona con lo stesso principio di una tessera a punti, si potranno poi acquistare generi alimentari di prima necessità, dal latte in polvere alla pasta, dall’olio ai pannolini.Sono convinta che sia fondamentale continuare a lavorare e a proporre soluzioni sempre nuove per garantire un supporto ogni volta più capillare a tutti i nostri cittadini e raggiungere anche quelle persone che risultano “invisibili”. Voglio ringraziare la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, il consigliere comunale Paolo Ferrara e tutti coloro che hanno contribuito a far nascere il Mercato Sociale. Il nostro obiettivo è che tutti possano ricevere l’aiuto di cui hanno bisogno. Noi non ci fermiamo e non lasciamo indietro nessuno.

Posted by Virginia Raggi on Wednesday, April 29, 2020

A Ostia, nel municipio X, abbiamo aperto il primo Mercato Sociale di Roma Capitale. In questo mercato per fare la spesa non servono soldi, ma una card che viene ricaricata attraverso il tempo che le persone dedicano ai lavori socialmente utili per la nostra città.

Dopo il reddito di cittadinanza a livello nazionale abbiamo voluto pensare ad una risposta concreta e immediata a livello locale: arrivano così gli “alimenti di cittadinanza”.

A causa dell’emergenza coronavirus sono tante le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Abbiamo pensato a loro quando abbiamo erogato i Buoni Spesa o quando abbiamo consegnato 45mila pacchi alimentari. Ma abbiamo voluto fare un ulteriore passo in avanti mettendo in piedi il primo social market della città, un progetto avviato in via sperimentale che vorremmo consolidare ed estendere a tutti i municipi.

Le famiglie potranno ricaricare le loro tessere tramite ore lavoro: o direttamente nel Mercato sociale o in attività sul territorio. Con la card, che funziona con lo stesso principio di una tessera a punti, si potranno poi acquistare generi alimentari di prima necessità, dal latte in polvere alla pasta, dall’olio ai pannolini.

Sono convinta che sia fondamentale continuare a lavorare e a proporre soluzioni sempre nuove per garantire un supporto ogni volta più capillare a tutti i nostri cittadini e raggiungere anche quelle persone che risultano “invisibili”. Voglio ringraziare la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, il consigliere comunale Paolo Ferrara e tutti coloro che hanno contribuito a far nascere il Mercato Sociale.

Il nostro obiettivo è che tutti possano ricevere l’aiuto di cui hanno bisogno. Noi non ci fermiamo e non lasciamo indietro nessuno.

L’articolo Coronavirus, a Roma nasce il primo Mercato Sociale proviene da Il Blog delle Stelle.

Commenti da Facebook
(Visited 22 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti