Cos’è il REACT EU e perché può essere importante per il SUD

Tempo di lettura: 3 minuti

In questi giorni sempre più spesso leggiamo o ascoltiamo nei telegiornali di uno strumento che si chiama React Eu che potrebbe essere utile soprattutto per le regioni del Mezzogiorno del nostro Paese, a condizione però che il Governo italiano intenda rispettare gli impegni con le regioni del Sud e che queste però possano dimostrare capacità di progettazione e spesa delle risorse.

Ma cosa è il REACT-EU? 

La proposta REACT-EU è una modifica al Regolamento sulle disposizioni comuni (CPR in inglese), che aggiunge risorse per 47,5 miliardi di euro (inizialmente 55 miliardi di euro) e implementa le disposizioni per gli obiettivi di investimenti per la crescita e l’occupazione, fornirà assistenza per promuovere il recupero dalle crisi a seguito della COVID-19 e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia. 

Mi auguro che il 70% delle risorse che arriveranno in Italia vadano, come previsto dai Regolamenti e rientrano nella Politica di Coesione, alle regioni del Sud. Gli Stati membri e le regioni potranno contare su questo strumento straordinario. La vera sfida per tutti sarà, specialmente per le regioni come la Sicilia, di avere una governance adatta alla sfida e preparata alla “seconda ondata” di finanziamenti per la seconda metà del decennio. Abbandonando la vecchia logica della distribuzione a pioggia (vedi click day) e della progettazione riservata alla solita “Élite” burocratica e professionale.

Che cosa prevede il React-Eu

– flessibilità totale per gli Stati membri nel decidere la quota delle risorse per il FESR, l’FSE, compreso il programma per le Iniziative per l’occupazione giovanile (YEI in inglese) e il FEAD.

– eccezionalmente non è prevista nessuna ripartizione per categoria di regioni, gli Stati membri devono garantire un sostegno equilibrato tra le esigenze delle aree più colpite dall’impatto della pandemia COVID-19 e la necessità di mantenere l’attenzione sulle regioni meno sviluppate. (in Italia sarà cruciale)

– il cofinanziamento UE di investimenti è fino al 100%

– il tasso di prefinanziamento in REACT-EU è dell’11%

– l’ammissibilità retroattiva della spesa dal 1 ° febbraio 2020, comprendente sia le operazioni completate fisicamente che quelle completamente attuate (a condizione che siano iniziate dal 1 ° febbraio 2020), in continuità con CRII e CRII +

– la data di fine dell’ammissibilità delle spese è il 31 dicembre 2023, in linea con il quadro legislativo 2014-2020

– la possibilità di allocare risorse anche ai programmi di cooperazione transfrontaliera esistenti 

– l’assegnazione del 70% delle dotazioni nazionali nel 2021 sulla base degli effetti socioeconomici della crisi, compreso il livello di disoccupazione giovanile e la prosperità relativa degli Stati membri, con il restante 30% per il 2022 calcolato alla fine del 2021 sulla base degli ultimi dati statistici

– le condizionalità ex ante, i requisiti di concentrazione tematica e il quadro delle prestazioni non si applicano al REACT-EU

– la Commissione deve approvare i programmi e le modifiche ai programmi entro 15 giorni lavorativi dalla presentazione da parte degli Stati membri.

Dal turismo alla disoccupazione giovanile, dal sostegno agli indigenti a quello alle piccole e medie imprese: con oltre 47 miliardi di euro stanziati, React-Eu mette in un campo un extra sforzo dell’Unione europea per sostenere gli investimenti e rilanciare la politica di coesione in un momento di grande difficoltà economica. Questi fondi si aggiungono alle attuali dotazioni per il periodo 2014-2020 e a quelle proposte per il periodo 2021-2027, quindi sono risorse fresche. Tradotto significa ad esempio che anche in Sardegna e Sicilia arriveranno più fondi europei che però occorre saper programmare e spendere. E a tal proposito serve un totale cambio di passo perché proprio queste due regioni hanno mostrato una pessima capacità di programmazione e di spesa. Ma questo è un altro argomento…

 

L’articolo Cos’è il REACT EU e perché può essere importante per il SUD sembra essere il primo su Ignazio Corrao.

Leggi Tutto

Fonte Ignazio Corrao

Commenti da Facebook
(Visited 6 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti