Dal decreto Liquidità una spinta alle imprese per reagire ai danni del coronavirus

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L’emergenza coronavirus sta mettendo a dura prova il nostro Servizio sanitario nazionale, ma anche imprese, artigiani, commercianti, professionisti, famiglie, che stanno rispettando scrupolosamente le disposizioni restrittive pagando un prezzo molto alto in termini di mancato reddito.

Per questo il MoVimento 5 Stelle e il Governo non smetteranno di essere al fianco delle imprese italiane. Con il decreto Liquidità, già operativo, imprenditori, artigiani, autonomi e professionisti avranno il sostegno e la spinta di cui hanno bisogno per fronteggiare l’emergenza e ripartire.

Innanzitutto, abbiamo trasformato il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (PMI) in uno strumento capace di garantire fino a 100 miliardi di liquidità. Abbiamo snellito al massimo le procedure burocratiche di accesso al Fondo, che è stato esteso anche alle aziende fino a 499 dipendenti.

Sono previste:

garanzia al 100% fino a un massimo di 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito. In questo caso le banche potranno erogare i prestiti senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia;

garanzia al 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) fino a un massimo di 800.000 euro, senza valutazione andamentale;

garanzia al 90% fino a 5 milioni di euro, senza valutazione andamentale.

Le nostre imprese hanno estremo bisogno di disponibilità finanziaria immediata: per questo abbiamo previsto anche la possibilità di concedere garanzie statali sui prestiti bancari attraverso Sace (del gruppo italiano Cassa Depositi e Prestiti), per le imprese di grandi dimensioni e le PMI, inclusi lavoratori autonomi e liberi professionisti, che abbiano esaurito la propria capacità di accesso al Fondo centrale di Garanzia. Nonché misure mirate a potenziare gli strumenti per sostenere l’export, l’internazionalizzazione e gli investimenti delle aziende.

È stata anche prorogata la sospensione di tributi e contributi per altri due mesi e quella relativa agli sgravi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale nei luoghi di lavoro, per proteggere la salute di tutti.

Il decreto prevede anche tutta un’altra serie di interventi e agevolazioni come le procedure semplificate per la sottoscrizione dei contratti e per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, la sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito e l’accesso al fondo di solidarietà mutui “prima casa” anche per ditte individuali e artigiani.

Tutti i dettagli, misura per misura, sono disponibili sul sito del Ministero per lo Sviluppo Economico.

Le aziende, gli uomini d’impresa, i lavoratori, saranno la vera potenza che risolleverà l’Italia. Li sosterremo sempre e insieme ci rialzeremo da questa dura prova.

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