Dall’abbandono alle cure specialistiche: così abbiamo implementato i servizi sanitari

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Le storie guerriere sono storie che ci insegnano come sia possibile, con forza e tenacia, cambiare realmente le cose. Storie che possono essere di ispirazione ed esempio.

In questa rubrica vogliamo raccontarvi le battaglie e le migliori iniziative portate avanti sul territorio dai portavoce, dagli attivisti e dai sindaci del MoVimento 5 Stelle, che ogni giorno si impegnano per cambiare il volto delle loro città. Segnalateci qui la vostra storia guerriera!


A cura di Raimondo Innamorato, sindaco del Comune di Noicàttaro amministrato dal MoVimento 5 Stelle, del vicesindaco Nunzio Latrofa e della consigliera delegata ai Servizi Sanitari Maria Rosa Debellis.

• IL PROBLEMA

Fino al nostro insediamento la città di Noicàttaro non ha mai potuto beneficiare di assistenza sanitaria in loco pur disponendo di una struttura idonea. Gli unici servizi garantiti erano un centro vaccinazioni e un’anagrafe sanitaria. Neanche la guardia medica disponeva di spazi adeguati, anzi gli era stata riservata una stanza all’interno del Municipio. Siamo sempre stati costretti a recarci altrove per usufruire dei servizi che l’Asl eroga al cittadino. Per qualunque necessità medica, dalle più comuni come un semplice prelievo alle più serie, dovevamo necessariamente spostarci nei Comuni limitrofi. Un disagio che coinvolgeva soprattutto la popolazione più anziana, spesso impossibilitata a muoversi in autonomia. Per anni, tutte le amministrazioni che si sono succedute hanno promesso un cambiamento che non è mai arrivato. Con il nostro insediamento nel 2016 abbiamo subito cominciato a risolvere il problema, guidati dall’idea che Noicàttaro meritasse le attenzioni che le istituzioni hanno fatto mancare per anni e il riconoscimento dei diritti essenziali allo sviluppo di una società civile.

• L’INIZIATIVA

Abbiamo avviato un’interlocuzione con Asl proponendo un cambiamento radicale: volevamo un distretto socio sanitario a Noicàttaro che disponesse di un adeguato centro prelievi e servizi specialistici. L’interlocuzione con la direzione generale di Asl Bari è stata lunga e proficua. Incontri, conferenze di servizi, sopralluoghi sono state tante le tappe del nostro lavoro che ha coinvolto il direttore generale Asl Bari, il direttore sanitario del distretto, il direttore del 118 e dell’area gestione tecnica che hanno compreso e accolto favorevolmente le nostre istanze. In due anni siamo riusciti ad ottenere i risultati sperati, dopo un lungo e complesso processo che siamo orgogliosi di aver avviato per la nostra comunità.

• IL RISULTATO

Come primo obiettivo abbiamo implementato le giornate vaccinali e aumentato l’offerta dei servizi del consultorio che oggi ha a disposizione due ostetriche e la ginecologa. Ma soprattutto abbiamo potenziato i servizi di base istituendo un centro prelievi e offrendo anche servizi specialistici: oggi il distretto sanitario di Noicàttaro ha gli ambulatori di geriatria, cardiologia, endocrinologia, nefrologia, chirurgia vascolare, neurologia e fisioterapia. Abbiamo istituito lo sportello del Cup con cassa ticket, ma soprattutto abbiamo raggiunto anche un altro grande risultato: ottenere a Noicàttaro il Centro di coordinamento e formazione avanzata Asl Bari del 118. A Noicàttaro è quindi possibile fare attività di formazione avanzata di primo soccorso, avere in sede la Direzione provinciale, gli addetti e tutti i responsabili di questo importante e delicato servizio, oltre che le ambulanze, anche bariatriche, e le auto mediche che giungeranno rapidamente in caso di necessità. Oggi il secondo piano del distretto è, inoltre, dedicato a una struttura residenziale per anziani, già pronta e dotata di tutti gli arredi necessari, il cui avvio è stato bloccato dalla pandemia e che a breve diventerà operativa.

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?

Il risultato è stato raggiunto grazie a una costante e proficua interlocuzione con Asl. Abbiamo avviato assieme a loro un percorso virtuoso che ha consentito al nostro paese di divenire referente per determinate funzioni e alla nostra comunità (oltre che ai comuni limitrofi) di beneficiare di nuovi servizi connessi all’assistenza e alla specialistica sanitaria. Un risultato che non avremmo potuto ottenere senza l’impegno del vice sindaco Nunzio Latrofa e la consigliera delegata ai Servizi Sanitari Maria Rosa Debellis che hanno condiviso questo lungo e delicato percorso che, certamente, ha segnato la storia del nostro paese. Ai cittadini spetta il diritto alla salute e ora lo hanno ottenuto. Ma non finisce qui perché i progetti sono ancora tanti e con impegno verranno portati avanti.


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L’articolo Dall’abbandono alle cure specialistiche: così abbiamo implementato i servizi sanitari proviene da Il Blog delle Stelle.

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