Davigo sul governo M5S-Lega: “È difficile far peggio di chi l’ha preceduto”

Tempo di lettura: 2 minuti

Davigo

 

 

.

SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK Banda Bassotti

.

 

Davigo sul governo M5S-Lega: “È difficile far peggio di chi l’ha preceduto”

“Credo che sia difficile fare peggio di chi l’ha preceduto. Perlomeno, finora noi magistrati non siamo stati ancora insultati.”

Così il pm Piercamillo Davigo sul governo M5S-Lega a DiMartedì.

Alle parole di Giovanni Floris: “Silvio Berlusconi ha sostenuto che Lugi Di Maio è solo il front man dei 5 Stelle. Dietro il loro pensiero, che definisce livoroso e giustizialista, c’è lei, il Dottor Davigo”, il magistrato risponde: “ Io ho querelato Berlusconi per queste sue affermazioni”.

E di nuovo Floris sull’ex Cav: “Berlusconi pensa che dividere il mondo tra colpevoli e innocenti sia giustizialismo”.

Al che Davigo ribatte: “Il mio mestiere, quello di giudice, è esattamente quello di distinguere tra colpevoli e innocenti. Chi mette in dubbio queste distinzioni – continua il giudice – è come se spegnesse la luce così tute le pecore sono grigie. Ci sono le pecore bianche e le pecore nere: il mondo è fatto così. Poi ci sono infinite varietà. Però il mestiere dei giudici è quello di far rispettare la legge. Stupisce che chi ha ricoperto incarichi di governo ed è stato leader di una maggioranza, e come tale ha approvato leggi che poi i giudici sono chiamati a far rispettare, possa fare queste affermazioni”.

In seguito Floris sposta l’attenzione su Matteo Renzi, che aveva affermato che il Dottor Davigo è un khomeinista giudiziario. Ma il magistrato non si trova d’accordo con l’ex segretario del PD e risponde: ” ììHo sempre cercato di fare il mio lavoro applicando le leggi che il Parlamento approva. Se quelle leggi non vanno bene, le facciano in un altro modo”.

Dopo tutto questo parlare di giustizia, Floris chiede chiarezza, e domanda al magistrato cosa significhi ‘giustizialismo’. La sua risposta è sorprendente: “Questo bisogna chiederlo a chi usa questa parola, che non vuol dire niente. C’era stato un movimento giustizialista in Argentina, che voleva la giustizia sociale. In Italia parlare di giustizialismo in termini dispregiativi forse vuol dire che non si vuole la giustizia”.

E per rafforzare il concetto racconta questo aneddoto: “Sant’Agostino, riferendosi a un episodio raccontato da Cicerone del pirata di Alessandro Magno, era arrivato a dire: tolta la giustizia, che cosa sono i grandi imperi se non bande di briganti che hanno avuto successo? E che cosa sono le bande di briganti, se non imperi in embrione? Quindi, ciò che fa la differenza tra gli Stati e le bande di briganti è proprio la giustizia“.

Infine viene chiesto il suo parere sul Daspo, ovvero impedire ai corrotti di lavorare per la pubblica amministrazione.

Il dottor Davigo conclude così: “Io ho idee in larga misura diverse. Nel senso che sono dell’opinione che ci vorrebbe un diritto premiale molto forte, fino all’impunità. E per chi collabora realmente diventa impossibile commettere questi reati. Soprattutto bisogna cominciarli i processi, perché intanto uno può essere invogliato a collaborare in quanto rischia una condanna. Se non rischia una condanna perché dovrebbe collaborare?”

 

tratto da: https://www.silenziefalsita.it/2018/06/08/davigo-sul-governo-m5s-lega-e-difficile-far-peggio-di-chi-lha-preceduto/

Leggi Tutto

Fonte Il Fastidioso

Powered by WPeMatico

Commenti da Facebook
(Visited 27 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti