DDL post mortem approvato al Senato: ecco cosa cambia

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In Senato abbiamo aiutato la scienza a fare un importante passo avanti. Tutti i cittadini, infatti, potranno dare una mano alla ricerca scegliendo di donare il proprio corpo dopo la morte. Un provvedimento importantissimo che regolamenta la pratica della dissezione dei cadaveri a fini di studio e che permetterà anche ai medici già formati di poter fare ricerca sperimentando nuove tecniche chirurgiche.

Pensate quanto sarà importante per uno studente in medicina studiare l’anatomia facendo pratica chirurgica e per un medico poter migliorare la sua tecnica. Formazione migliore vuol dire medici migliori, cure più innovative e una sanità più all’avanguardia. Il tutto limitando la sperimentazione sugli animali. Un sistema che all’estero è ampiamente rodato tanto che i nostri chirurghi erano costretti ad andare in Francia, Germania, Austria a seguire dei corsi che invece, grazie a questa legge, potranno fare qui risparmiando anche tempo, oltreché denaro.

Aiutare un chirurgo a formarsi meglio e a non smettere mai di migliorare significa sperimentare tutto ciò che, verosimilmente, rappresenterà la cura di domani. Da chirurgo voglio ringraziare coloro che fino ad oggi hanno donato o doneranno il proprio corpo alla scienza. Da portavoce del MoVimento 5 Stelle voglio ringraziare chi crede nell’immenso lavoro che stiamo portando avanti ogni giorno per una sanità migliore.

Oggi la medicina ha uno strumento in più, di cui beneficeremo tutti. Spero che anche la Camera approverà presto questo disegno di legge per poter finalmente dotare l’Italia di uno strumento che i medici e i ricercatori aspettano da tanto!

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Fonte Il Blog delle Stelle

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