Divario digitale: quando avere un cellulare è una conquista

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Nel mondo esistono numerose disparità. Anche alcune cose che diamo per scontate potrebbero mancare in altre nazioni. Parliamo dell’acqua, delle fognature, di un ospedale o, come in questo caso, dell’accesso allo strumento che quasi tutti noi portiamo sempre con noi: il cellulare.

In molti territori alcune persone non hanno ancora telefoni cellulari e può capitare che persino i proprietari dei telefoni lottino per avere la connessione a costi abbordabili, ogni giorno.

Nella foto sopra l’articolo potete vedere una stazione di ricarica a Cebu, nelle Filippine. Lì i telefoni cellulari si ricaricano tramite un generatore.

Nei Paesi sviluppati la proprietà dei telefoni cellulari, in particolare degli smartphone, si diffonde rapidamente. Lo stesso avviene nel resto del pianeta, ma, nelle economie emergenti, ci sono ancora un numero notevole di persone che non possiedono un telefono cellulare o che lo possiedono in condivisione con altri.

Un sondaggio del Pew Research Center in 11 economie emergenti, rileva che in media il 6% degli adulti non ha un telefono e il 7% non possiede i telefoni ma li prende in prestito da altri. Le disparità sono molto più pronunciate in Venezuela (32%), India (30%) e Filippine (27%), paesi in cui circa 3 su 10 adulti non possiedono un telefono cellulare.

Allo stesso tempo, i nuovi risultati mostrano che esistono disuguaglianze anche per i proprietari di telefoni. Un numero significativo di proprietari fa fatica a utilizzare i loro telefoni. In questi Paesi una media del 46% afferma che spesso o occasionalmente hanno difficoltà a ottenere connessioni telefoniche affidabili e il 33% riferisce che trovare posti per caricare i propri telefoni può essere un problema.

In Libano il 77% dei proprietari di telefoni ha problemi continui a connettersi e circa due terzi (66%) afferma di non usare i propri telefoni perché hanno paura di finire la batteria o il credito.

In Giordania, quasi la metà (48%) ha difficoltà a pagare il proprio telefono, mentre in Tunisia 4 su 10 (40%) afferma che può essere una sfida trovare posti per la ricarica.

Poi ci sono preoccupazioni maggiori: c’è chi ha serie preoccupazioni per il furto di identità. In alcuni Paesi è una cosa seria. In Messico (95%), Colombia (94%), Tunisia (90%), Sudafrica (89%) e le Filippine (89%) le persone affermano di essere preoccupate riguardo la privacy e il furto di identità. A questo si aggiunge il costo dei telefoni, che spesso sono troppo alti, in alcune nazioni quasi il 30% delle persone rinuncia per questo ad averne uno.

C’è poi il problema della lingua. In molte nazioni quasi un terzo delle persone ha difficoltà a trovare informazioni online nella loro lingua preferita. Questo problema varia dal 17% dei proprietari di dispositivi mobili in Giordania al 37% in Sudafrica.

Perché è così importante? In molti luoghi i servizi sono molto limitati, può capitare che non ci siano strade, che non si abbiano mezzi per spostarsi con facilità, può capitare che non ci siano linee fisse installate. I cellulari sono invece molto più diffusi. La causa sono spesso appunto le infrastrutture molto più semplici e disponibili. Per questo il cellulare è divenuto in molti Paesi emergenti l’unico mezzo con cui poter rimanere in contatto con i propri cari, spesso con il mondo intero, con cui poter chiamare i soccorsi, con cui poter lavorare, avere una connessione ad internet e spesso anche l’unico modo per pagare (come evidenziano i casi africani).

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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