Dubai: la prima città al mondo senza carta

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Dobbiamo tanto alla carta, ha svolto un ruolo fondamentale nella condivisione delle informazioni e nella conservazione delle conoscenze da una generazione all’altra. La carta è lo strumento che ha permesso ai più grandi pensatori, scienziati e artisti del mondo di trasformare la loro creatività e la loro conoscenza in un’illuminazione di massa. È la ragione per cui le persone sono riuscite a comunicare superando le distanze, le culture e la Storia.

Quindi in che modo la carta si è trasformata da veicolo della conoscenza a fardello per le città? La risposta è che i tempi sono cambiati e hanno portato alternative più verdi e più economiche. In effetti, la rivoluzione digitale ha portato a nuove possibilità, inconcepibili fino a pochi decenni prima, l’Internet of Things e dei dispositivi connessi ha già cambiato il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo.

Il futuro degli uffici, del lavoro e delle istituzioni governative, è senza carta. La digitalizzazione di ogni fase lavorativa presto porterà a non contemplare carte, faldoni e documenti, e già molti paesi si stanno muovendo in tal senso.

Tra i primi c’è Dubai, che è sulla strada per eliminare la carta da tutte le sue transazioni entro la fine del 2021.

Il governo di Dubai ha ridotto con successo l’utilizzo della carta del 57%, risparmiando 37 milioni di documenti in totale. Il numero recentemente rivelato da Smart Dubai, supera l’obiettivo del 50% inizialmente fissato nella Dubai Paperless Strategy. Il traguardo conclude la prima fase della strategia che mira a trasferire tutte le transazioni governative applicabili alle piattaforme digitali entro il 12 Dicembre 2021. Smart Dubai spiega che l’eliminazione di 1 miliardo di fogli di carta usati dal governo ogni anno, potrebbe far risparmiare abbastanza denaro per sfamare 130 milioni di bambini, impedire a 130.000 alberi di essere abbattuti e molto altro. Se a questo si aggiungono i benefici della raccolta rifiuti, del trasporto e stoccaggio nelle discariche, il vantaggio è enorme. Per eseguire questa trasformazione senza carta, Smart Dubai ha identificato oltre 1.600 servizi di cui i cittadini hanno bisogno quotidianamente. Così ha compreso che molti di questi servizi potrebbero essere combinati in un unico percorso che porta a un obiettivo finale. Ad esempio, la capacità di guidare a Dubai richiede in genere più di sette passaggi con cinque diverse entità governative; questo include prendere lezioni di guida, certificati medici, esami di guida, una patente di guida, finanziare e acquistare un veicolo, l’assicurazione e ottenere finalmente i permessi di parcheggio necessari. Per eliminare lo spreco di tempo e la documentazione non necessaria, Smart Dubai trasformerà i 1.600 servizi, in un unico passaggio. Tutti i servizi saranno offerti attraverso un’applicazione digitale unificata chiamata DubaiNow. Attualmente, DubaiNow è un’app intelligente, che ospita oltre 60 singoli servizi cittadini provenienti da 28 enti governativi.

Ovviamente ci vuole il supporto del governo e la volontà di poter immaginare il futuro senza necessariamente desertificare il pianeta. E questo è un chiaro esempio che si possa fare.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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