È il 22 marzo 2020. Nelle terapie intensive i medici scelgono chi salvare, le mascherine sono introvabili. Ecco le parole del…

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È il 22 marzo 2020.
Nelle terapie intensive i medici scelgono chi salvare, le mascherine sono introvabili.

Ecco le parole del primo cittadino del Comune di Opera (Milano) a forte trazione leghista.
Lo chiama una dipendente comunale: “Ascolta sindaco, le mascherine quelle azzurre, ne hai rubate un po’ di quelle che dovevano andare alla Rsa?”.
In quel momento i Dpi valgono oro.
Il sindaco decide “di appropriarsi” di parte di uno stock destinato anche alla residenza per anziani “Anni Azzurri Mirasole” di Noverasco.
2 giorni prima Nucera spiegava: “Me ne servono di più se riesci (…) fammi questa cortesia (…) dicci mettici al sindaco da parte una roba”.
Mascherine, secondo l’accusa, sottratte alla Rsa anche per darle ai familiari della moglie, che “sbadigliando” dice al marito: “Antonino (…) porti le mascherine ai miei che non ne hanno. “Le mascherine ai miei, che non ne hanno. Perché loro vanno a fare la spesa senza mettersele, capito, le hanno finite.”

Il tutto vale al sindaco l’accusa di peculato contestata ieri in un’ordinanza del giudice che ne ha disposto gli arresti domiciliari. L’inchiesta, che riguarda anche un traffico di rifiuti contestato ad alcuni imprenditori, è stata coordinata dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano. 10 gli indagati.

Almeno 2.000, secondo i pm, i Dpi sottratti che erano destinati alla Rsa e alle farmacie comunali. Il 9 aprile Nucera parla con il direttore della Rsa. Dice: “Come sei messo a mascherine? Ne hai un po’ per me?”. L’altro risponde: “Com’è, prima me li dai e poi me li togli? (…). Dai tienile per te non ti preoccupare”.
Nucera, incassato l’ok, conclude:
“Vengo lì che faccio tutta la scena, capito che voglio dire? Facciamo due foto, è giusto che ti do risalto”.

E ancora, parlando con la Protezione civile locale di altre mascherine destinate alla Rsa: “500 poi gliel’ho fatte mettere via, gli dice alla farmacista di metterle via al sindaco”, mentre alla Rsa “gliene daremo 50!”. L’altro risponde: “Non fare così che mi fai stare male (…). Rsa sono 500 gli diamo quelle che ci danno non possiamo toglierli là dai”.

Prosegue il giudice: “Emerge (…) che le mascherine (…) siano state (…) destinate a uso privato del sindaco (…) e distribuite, a titolo discrezionale, al personale del Comune”. Nucera, sospeso dal Prefetto, è accusato anche di corruzione aggravata per appalti pilotati. Tra questi la fornitura di 4 termoscanner per l’emergenza Covid.

“Il sindaco ha sistematicamente interferito in alcune procedure di gara bandite, per orientare l’assegnazione di lavori pubblici in favore di imprenditori conniventi, ricevendo da questi ultimi sostanziose utilità.”

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Fonte Dario Violi on Facebook

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