Energie rinnovabili

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Le fonti energetiche rinnovabili svolgono un ruolo di primo piano nell’ambito del sistema energetico italiano, essendo già maturata una esperienza ultradecennale di sostegno pubblico, prevalentemente finanziata mediante una specifica quota (cd. oneri di sistema) delle bollette energetiche di imprese e famiglie (quanto alla riduzione degli oneri di sistema gravanti in bolletta nel contesto della crisi energetica, all’indomani dell’aggressione della Russia all’Ucraina, si rinvia all’apposito tema).

Quanto ai target 2030, il quadro normativo, sia a livello comunitario che nazionale, è in piena evoluzione. La “legge europea sul clima” ha delineato un più ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. E’ dunque in corso una revisione al rialzo degli obiettivi in materia di riduzione di emissioni, energie rinnovabili e di efficienza energetica, già fissati nel 2018 dal Clean energy package.

Appare pure opportuno evidenziare lo stretto legame tra il raggiungimento degli obiettivi climatici e di transizione energetica della legge europea sul clima e il Piano europeo di ripresa e resilienza dell’economia dell’UE. Tra le sei grandi aree di intervento dei Piani nazionali di ripresa e resilienza figura in primis la Transizione verde.

Così, i cospicui investimenti contenuti nel PNRR per accelerare e potenziare la produzione di energia elettrica da FER e lo sviluppo dell’idrogeno sono già “tarati” su obiettivi più ambiziosi di quelli delineati per il 2030 dal Piano nazionale per l’energia e clima (PNIEC).

Funzionale ed essenziale al potenziamento della produzione da energia rinnovabile è la semplificazione dei meccanismi autorizzatori alla costruzione ed esercizio delle relative infrastrutture, in specie quelle inerenti gli investimenti PNRR, sulla quale sono intervenute una serie di misure, adottate già con il D.L. n. 76/2020, ed intensificatesi con vari decreti legge nel corso dell’anno 2022.

Si è così creato un sistema complesso, composto da numerosissime norme o micro norme. La legge sulla concorrenza (L. n. 118/2022) affronta la problematica e delega il Governo all’adozione, entro il 27 agosto 2023, di uno o più decreti legislativi per adeguare al diritto europeo, razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina in materia di fonti energetiche rinnovabili e ridurre gli oneri regolatori gravanti su cittadini e imprese.

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Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura

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