Europrogramma del Movimento 5 Stelle: più investimenti in ricerca e tecnologie emergenti

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Portiamo l’Europa nel futuro. Grazie a più investimenti in ricerca e nelle tecnologie emergenti costruiamo un’Europa moderna e all’avanguardia che sfida i giganti Stati Uniti e Cina con una propria autonomia strategica nel campo dell’innovazione. L’Europa deve guidare una transizione digitale sicura che sappia promuovere una società inclusiva, equa ed eticamente responsabile.

 

BLOCKCHAIN, ROBOTICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Negli ultimi cinque anni il Parlamento Europeo ha approvato numerosi atti di indirizzo sui temi dell’intelligenza artificiale, della robotica e della blockchain. Nella prossima legislatura ci attendiamo dalla Commissione europea delle vere e proprie proposte legislative che puntino su:

1) Mantenimento del controllo umano sull’operato delle macchine e dimensione umanistica della formazione digitale, a tutela della percezione dell’essere umano di sé stesso come essere analogico e contro la dipendenza digitale. Incentivare processi di formazione al digitale basati sull’educazione informale e continua.

2) Trasparenza ed etica dei processi decisionali legati alle nuove tecnologie digitali, dalla selezione dei poli di innovazione digitale alla creazione degli algoritmi che stanno alla base del funzionamento delle tecnologie digitali, facendo sì che la transizione alla società digitale avvenga senza lasciare nessuno indietro.

3) Convergenza tra transizione digitale, tutela della salute e sviluppo sostenibile, perché l’introduzione di queste tecnologie non abbia un impatto su salute e ambiente e avvenga sempre nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza.

4) Digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, attenzione e sostegno maggiori ai servizi pubblici e al loro finanziamento e riduzione del digital divide nel settore pubblico, ma anche tra aree geografiche; coinvolgimento e partecipazione dei cittadini nei processi decisionali.  Open data come paradigma di una data economy che parta dalla pubblica amministrazione.

5) Attenzione alla sicurezza cibernetica e al finanziamento delle capacità necessarie alla messa in sicurezza delle varie infrastrutture, facendo in modo che l’agenzia europea ENISA abbia le risorse adeguate, e mettendo sempre al centro sicurezza delle infrastrutture, tutela del dati personali e della proprietà intellettuale.

6) Creazione di un’infrastruttura Blockchain sperimentale europea per la fornitura di servizi pubblici comuni a livello intracomunitario.

 

I FONDI EUROPEI PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE

Per il periodo 2021-2027 la Commissione europea ha proposto di istituire vari meccanismi di finanziamento a supporto di ricerca, innovazione e digitalizzazione. Ecco quali sono e le nostre priorità.

  • ORIZZONTE EUROPA. Il programma Orizzonte Europa mette a disposizione 100 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione. Per noi è fondamentale che queste rispose contribuiscano agli obiettivi clima ed energia dell’UE. Per questo proponiamo di vincolare almeno il 35% dell’intero budget per progetti di contrasto al cambiamento climatico, incrementando l’efficienza energetica e agevolando iniziative locali di autoproduzione e consumo di energia rinnovabile per completare al più presto la transizione energetica. Bisogna anche aumentare l’attenzione dedicata alla ricerca di base, alle piccole e micro imprese, all’innovazione incrementale tipica del nostro territorio, e al miglioramento del raccordo tra il mondo della ricerca e del lavoro.
  • Il programma InvestEU riunirà in un unico programma i finanziamenti dell’UE in forma di prestiti, fondi di venture, garanzie per quattro settori che guardano al futuro: infrastrutture sostenibili, ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e digitalizzazione, piccole e medie imprese, investimenti sociali e competenze. In questo progetto vengono coinvolti anche la Banca europea degli investimenti (BEI) e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS). Nostra priorità è quella di migliorare il raccordo tra il mondo della ricerca e del lavoro, compresi università, centri di ricerca, associazioni di categoria, consorzi, istituzioni, micro, piccole e medie imprese, affinché l’Europa possa elaborare una programmazione che vada incontro ai bisogni reali della società e dei cittadini e possa affrontare le sfide globali che ci attendono.
  • EUROPA DIGITALE. Il programma Europa digitale (DEP) fornisce uno strumento di spesa per quelle tecnologie digitali avanzate ormai abbastanza mature da uscire dagli spazi della ricerca. Di fatto è un programma che serve a implementare, applicare e sviluppare a livello di Unione le competenze digitali avanzate. Le nostre priorità sono: digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, attenzione allo sviluppo di competenze digitali di qualità di tutti (lavoratori, imprenditori, educatori e studenti/ricercatori), adozione delle tecnologie digitali nel settore dell’istruzione e contemporanea attenzione ai programmi di formazione umanistici; focus sulla cybersecurity.

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Fonte Il Blog delle Stelle

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