EX ILVA: L’ ACCORDO INVITALIA/ARCELORMITTAL È STIPULATO SULLA PELLE DEL TERRITORIO IONICO

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L’accordo tra #Invitalia e #ArcelorMittal è un regalo a una multinazionale che ha sfruttato l’impianto di #Taranto per rafforzare la sua posizione sul mercato, senza apportare alcuna modifica sotto il profilo dell’impatto sanitario, ambientale e sull’occupazione. Un regalo che è una forzatura palese delle norme europee sugli aiuti di Stato, ma anche delle regole e sulle emissioni industriali, se è vero che in tutta questa operazione si vuole aggirare l’obbligo del riesame dell’AIA. Riaccendendo gli altoforni e utilizzando lo specchietto delle allodole del forno elettrico, come abbiamo dimostrato con l’Osservatorio TRI.0, non si farà altro che continuare a inquinare l’aria e il suolo di Taranto, e a uccidere i tarantini, allo stesso modo di come è avvenuto finora.

 
La #decarbonizzazione si fa togliendo i fossili inclusi carbone e gas, di certo non riaccendendo altoforni e promettendo impianti innovativi che in realtà utilizzeranno il gas, ossia un altro fossile. Il tutto sempre senza uno straccio di Valutazione d’Impatto ambientale e sanitario. Questo accordo è una vergogna, un atto criminale stipulato sulla pelle del territorio ionico, che vanifica gli sforzi che abbiamo fatto in Europa per promuovere uno sviluppo davvero sostenibile a Taranto e ai suoi cittadini, indirizzando l’uso del Just Transition Fund ad attività economiche green ed innovative.
 
Faremo di tutto per impedirlo, a partire dal coinvolgimento della Commissione europea per valutare il rispetto delle norme ambientali e sulla concorrenza.
 
#TarantoTrizero

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Fonte

Rosa D’Amato – Portavoce M5s nel Parlamento EU

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