Giovedì 30 Giugno 2022 – 447ª Seduta pubblica : Comunicato di seduta

Tempo di lettura: 3 minuti

Seduta
Ora inizio: 09:35

L’Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl 2481, delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2021. Il testo torna quindi alla Camera dei deputati. Approvata anche la proposta di risoluzione n. 2, presentata dai Gruppi di maggioranza, sui documenti (doc. LXXXVI n. 5) “Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2022”, e (doc. LXXXVII n. 5) “Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea relativa all’anno 2021”.

Nella seduta di ieri si è conclusa la votazione degli emendamenti e degli articoli.

Hanno dichiarato voto favorevole il sen. Cucca (IV-PSI) che ha ricordato in particolare le norme per agevolare le cartolarizzazioni e facilitare l’erogazione del credito e le misure in materia di giustizia per il coordinamento del contrasto alla criminalità organizzata. Il sen. Marcucci (PD) ha sottolineato che il Parlamento contribuisce alla costruzione delle norme europee; ha auspicato un allargamento dell’Unione ai Balcani occidentali; ha richiamato l’accordo di maggioranza che delega al Governo la definizione del tema delle concessioni balneari. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha evidenziato che in alcuni settori la normativa europea è un motore propulsivo per la tutela dei diritti dei cittadini; ha apprezzato la norma sul benessere animale, rilevando però che in Italia entrerà in vigore solo nel 2026; ha sollecitato il Governo a una maggiore coerenza rispetto agli obiettivi di riduzione delle emissioni e di neutralità climatica. La sen. Giammanco (FIBP-UDC) ha posto l’accento sull’allargamento dell’Unione, sull’ordine del giorno per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali, sul piano di ristoro per la filiera agricola colpita dalla siccità, sulla deroga temporanea alla normativa sugli aiuti di Stato per sostenere l’occupazione nel Mezzogiorno, sul contrasto alla propaganda terroristica online. Il sen. Candiani (L-SP) ha richiamato l’ordine del giorno, presentato dal Gruppo, che impegna il Governo a porre termine alla prassi dei ritardati pagamenti della pubblica amministrazione; ha poi ricordato il lungo iter di approvazione della legge e gli squilibri che caratterizzano la normativa europea: in una fase di rischio di recessione economica, è doveroso impedire che l’adeguamento alle direttive comporti un aumento della disoccupazione e dell’instabilità sociale. Il sen. Lorefice (M5S), dopo aver ricordato che la siccità è conseguenza dei mutamenti climatici e che un terzo delle risorse idriche del Paese è disperso a causa di infrastrutture inadeguate, si è soffermato sull’emendamento approvato all’articolo 20, che fissa principi e criteri direttivi per il recepimento della direttiva sulla qualità delle acque destinate al consumo umano.

Hanno dichiarato voto contrario la sen. Granato (CAL), la quale ha ricordato che l’Europa attuale è un’entità sovranazionale eterodiretta, funzionale agli interessi di oligarchie finanziarie e contraria agli interessi dei popoli; la direttiva Bolkestein, ad esempio, favorisce grandi gruppi multinazionali, mentre l’identità digitale europea e i pagamenti elettronici sono strumenti di controllo sociale. Il sen. Fazzolari (FdI) ha espresso rammarico per il mancato chiarimento, in sede di legge europea, dell’esclusione delle concessioni di demanio pubblico dalla direttiva Bolkestein, che riguarda i servizi. Pandemia e guerra hanno mostrato la fragilità di un modello, funzionale all’economia tedesca, basato sull’approvvigionamento delle materie prime dalla Russia e l’impiego di manodopera a basso costo nell’Europa orientale. Il modello attuale di integrazione europea non sta funzionando: l’Unione dovrebbe occuparsi delle sfide che i singoli Stati non possono affrontare da soli, e conservare la sovranità nazionale sulle norme di prossimità. Il sen. Martelli (Misto-Italexit) ha rilevato che per ammissione degli stessi senatori di maggioranza (la legge europea misura la capacità di ottemperare a obblighi e serve ad evitare il costo di infrazioni) la legge europea è un atto di subalternità.

L’Assemblea ha approvato la proposta di promuovere conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato innanzi alla Corte costituzionale con riguardo agli atti posti in essere nell’ambito del procedimento penale pendente dinanzi al Tribunale di Torino nei confronti dell’onorevole Stefano Esposito (doc. XVI, n. 10).

Il relatore, sen. Cucca (IV-PSI), ha spiegato che il giudice per le indagini preliminari ha violato la legge, perché non ha chiesto alla Camera di appartenenza, cui sarebbe spettata la valutazione del carattere di occasionalità, l’autorizzazione all’utilizzo di intercettazioni su utenze telefoniche di terzi, che sono state considerate fonte di prova per il rinvio a giudizio.

Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Balboni (FdI), Grasso (Misto-LeU) e Anna Rossomando (Pd). La sen. Gallicchio (M5S) ha dichiarato voto contrario: le intercettazioni riguardano comunicazioni fra l’ex sen. Esposito e un imprenditore torinese interdetto dagli appalti pubblici per infiltrazioni mafiose, indagato per corruzione e turbativa d’asta; il conflitto di attribuzione sospenderà il processo.

La Presidenza, tenuto conto del parere della Commissione bilancio, ha comunicato, ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento, che il ddl n. 2631 (Modifiche al codice della proprietà industriale), collegato alla manovra di finanza pubblica, non contiene disposizioni estranee al suo oggetto.

La Presidenza ha comunicato la costituzione di un nuovo Gruppo parlamentare denominato Insieme per il futuro- Centro democratico, presieduto dal sen. Di Nicola.

Leggi Tutto

Fonte senato.it – Comunicati di seduta

Commenti da Facebook
(Visited 6 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti