I PESCATORI ITALIANI SONO I PIÙ CONTROLLATI E DISCRIMINATI

Tempo di lettura: < 1 minuti

Ieri sono intervenuta in Commissione Pesca sulla revisione del Regolamento Controlli. Ho ribadito che servono regole uniformi a livello europeo, come del resto emerge dallo studio condotto della Commissione in cui gli stessi pescatori lamentano mancanza di chiarezza nell’applicare le regole di un sistema che ha urgente bisogno di trasparenza e sburocratizzazione.

I dati sono spesso incompleti e per questo serve più cooperazione. Se da una parte i pescatori in Italia sono indotti a commettere infrazioni sulla tracciabilità, dall’altra abbiamo la concorrenza sleale e un sistema che non protegge abbastanza il settore e ha regole blande per controllare il prodotto importato. In un mio emendamento chiedo che la Commissione possa sospendere i trattamenti tariffari preferenziali per i pescherecci di paesi segnalati con cartellino giallo. L’Italia è tra i paesi con più alto tasso di infrazione, è vero, ma molti paesi forniscono dati incompleti e poco trasparenti. Vogliamo porre rimedio cooperando, ma ci riusciremo solo se avremo regole e controlli uguali per tutti, fuori e dentro l’UE.

Leggi Tutto

Fonte

Rosa D’Amato – Portavoce M5s nel Parlamento EU

Commenti da Facebook
(Visited 8 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti