Il Cibo stampato in 3-D potrebbe cambiare il modo in cui mangiamo

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Immagina un elettrodomestico che, con la semplice pressione di un pulsante, possa trasformare gli ingredienti in polvere di alimenti, e che soddisfino i requisiti nutrizionali individuali di ciascun membro della famiglia. Sebbene possa sembrare qualcosa di fantascientifico, una nuova ricerca finalizzata all’utilizzo della stampa 3D per creare cibo personalizzato potrebbe un giorno trasformare ciò in realtà.

Jin-Kyu Rhee, professore associato alla Ewha Womans University in Corea del Sud, nel corso de l’American Society for Biochimica e Biologia Molecolare 2018 tenutasi a San Diego il 21 e 22 Aprile, ha discusso la sua nuova ricerca e le potenzialità della tecnologia di stampa 3-D per la produzione alimentare.

“Abbiamo creato una piattaforma che utilizza la stampa 3D per creare microstrutture alimentari che consentano di personalizzare la consistenza del cibo e l’assorbimento del corpo a livello personale”, ha affermato Rhee. “Un giorno le persone potrebbero avere cartucce contenenti versioni in polvere di vari ingredienti che verrebbero assemblate usando la stampa 3D e cucinate secondo le esigenze o le preferenze dell’utente”.

La stampa 3D degli alimenti funziona in modo molto simile alla stampa 3D di altri materiali, in quanto gli strati di materia prima vengono depositati per creare un prodotto finale. Oltre a offrire opzioni alimentari personalizzate, la possibilità di stampare in 3D in casa o su scala industriale potrebbe ridurre notevolmente gli sprechi alimentari e i costi legati allo stoccaggio e al trasporto. Potrebbe anche aiutare a soddisfare le crescenti esigenze alimentari di una popolazione mondiale in crescita.

Per il nuovo studio, i ricercatori hanno utilizzato un prototipo di stampante 3D per creare alimenti con microstrutture che replicano le proprietà fisiche e la struttura, in nanoscala, osservate nei campioni di alimenti reali.

“Siamo solo agli inizi, ma crediamo che la nostra ricerca sposterà la stampa in 3D a un livello superiore“, ha affermato Rhee. “Stiamo continuando a ottimizzare la nostra tecnologia di stampa 3D per creare materiali e prodotti alimentari personalizzati che presentano tempi di conservazione più lunghi e funzionalità migliorate in termini di assorbimento del corpo”.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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