Il mondo del lavoro è un concetto esponenziale

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di Alberto Albruschi – Viviamo un periodo davvero particolare, un periodo cosi pieno di possibilità e allo stesso tempo di pericoli. Come insegnante lo percepisco ogni giorno. I ragazzi a cui insegno informatica sono cosi pieni di sogni, e fanno bene, oggi grazie alla tecnologia possono fare cose che alla loro età io potevo solo leggere nei libri di fantascienza. Per esempio possono aprire una loro azienda con pochi click, possono viaggiare in tutto il mondo con pochi euro o leggere e vedere quello che succede in ogni parte del globo.

Ma il mondo che li aspetta è allo stesso tempo bellissimo e inospitale. Si inospitale, perché è come se non fosse adatto a farci vivere tutti. E’ vero, puoi sognare e farcela, ma puoi anche fallire. Il problema forse è questo, la società che abbiamo costruito non è per tutti.

In questo clima scegliere il proprio futuro è molto importante, anzi fondamentale. Il vero problema è che il futuro che oggi possiamo immaginare sarà diverso da quello che ci troveremo di fronte fra pochi anni. Perché? Perché la tecnologia si evolve in modo esponenziale, ma il cervello non capisce questo concetto. La nostra mente è abituata più all’addizione. Cosi se oggi posso fare un qualcosa ad una velocità, domani la potrò fare al doppio o al triplo. Molto semplice.

Si racconta che un re di Persia fosse terribilmente annoiato e cosi chiese al mago di corte di divertirlo inventando un gioco. Dobbiamo ammettere che il mago fece un gran lavoro perché si presentò poco dopo con niente di meno che con il gioco degli scacchi. Al re piacque cosi tanto il gioco che volle ricompensare il mago con un desiderio. Qualunque cosa il mago avesse desiderato, sarebbe stato accontentato. Il mago ci pensò un po’ e poi chiese un chicco di grano. Un chicco sulla prima casella degli scacchi, due sulla seconda, quattro sulla terza e cosi via in modo esponenziale. Il re rimase stupito per la richiesta al quanto banale e cosi accettò. Convocò il suo tesoriere dicendoci di calcolare l’ammontare del grano e di farlo recapitare negli alloggi del mago quanto prima. Ma il re non poté mai soddisfare questa richiesta, che anche a noi può sembrare banale proprio perché non riusciamo a concepire grandezze che non possiamo immaginare con la mente. Infatti non c’era abbastanza grano in tutta la Persia per quella richiesta.  I chicchi di grano necessari sono  2 alla 64 -1, una cifra che ha 19 zeri, cioè grano sufficiente a ricoprire la Terra con uno strato di 1 metro.

Qualche anno fa lessi che amazon stava sperimentando la consegna veloci in qualche città degli Stati Uniti. Riusciva a consegnare in poche ore. Non ricordo bene quanto, ma comunque qualcosa come 6 o 7 ore. Ordinavi oggi e avevi il tuo pacco praticamene la mattina dopo. Pensai che era incredibile. L’articolo riportava che tale possibilità sarebbe stata portata in Italia in 3 o 4 anni. L’anno dopo a Milano amazon consegnava in un’ora i prodotti di alcuni store.

Capite cosa intendo. L’intuito umano, anche di persone colte, non coglie gli esponenziali: proprio non riusciamo a immaginarli. Eppure ci circondano.

Guardo esponenti di molti sindacati battibeccare per accordi che dovrebbero durare 10 o più anni. Dobbiamo capire che con molta probabilità i lavori che quei signori stanno facendo non esisteranno tra pochi anni. La rivoluzione tecnologica in atto è fantastica, ma dobbiamo capirla per poterla sfruttare a nostro vantaggio.

I computer seguono una legge esponenziale di miglioramento tecnico da 50 anni. Si chiama legge di Moore e dopo il suo inizio in sordina, questa funzione matematica ora comincia “ad esplodere” e se continua ancora per un decennio la complessità dei computer supererà quella del cervello umano di migliaia di volte.

Cosa dico ai miei ragazzi? Dico che come sarà il mondo del lavoro fra 10 anni non potrà dirglielo nessuno, ma sicuramente sarà molto diverso da quello che è oggi. Devono guardare avanti e andare oltre a quello che c’è oggi. Cinque o sei anni fa i social non esistevano, oggi sono un settore dell’economia che potrebbe fare da categoria a se. I social Media hanno dato vita a lavori che non potevamo immaginare ed oggi sono richiestissimi. La comunità europea calcola che tra 5 anni saranno necessari il quintuplo dei social media manager di quelli che saranno sul mercato, ma queste richieste sono fatte immaginando la richiesta di oggi moltiplicata per la crescita attesa.

In pratica non vuol dire niente. La realtà non è tanto che non sappiamo cosa ci aspetta, è che proprio non lo sappiamo immaginare.

Provate a chiedere a chiunque di immaginare di prendere un foglio A4 e di piegarlo ipoteticamente per 50 volte a metà. Quanto sarà alto?
Nessuno vi dirà mai 112 milioni di km perché è un concetto esponenziale, come il lavoro di domani.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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