Il Parlamento europeo ha proposto delle nuove regole per prevenire conflitti di interesse ed episodi di corruzione, un primo passo per evitare nuovi casi come il Qatargate. Gli obblighi di registrare gli incontri con i lobbisti e quelli di pubblicare regali ricevuti, riunioni e viaggi nei Paesi terzi da parte dei deputati rappresentano sicuramente degli utili strumenti. Siamo favorevoli anche alla stretta sui funzionari e assistenti che maneggiano dossier chiave.
Per rendere queste norme vincolanti, però, servono controlli e sanzioni. Per rappresentare al meglio gli interessi dei cittadini, gli europarlamentari non possono durante il loro mandato essere a libro paga di multinazionali e società private o essere addirittura consulenti di Stati esteri.
Come Movimento 5 Stelle proporremo che un reato commesso con dolo correlato all’esercizio delle funzioni da parlamentare preveda la perdita dei benefit relativi a questa carica, come il trattamento pensionistico.
Laura Ferrara
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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook
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