Il settore agricolo e della pesca di fronte all’emergenza COVID-19

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L’emergenza sanitaria in atto, legata al diffondersi del COVID-19, ha interessato in modo specifico il settore agricolo e della pesca. L’attività di coltivazione è stata inclusa tra quelle ritenute necessarie e, quindi, non soggette ai divieti imposti per le altre attività produttive. Viste, comunque, le difficoltà operative che rendono, in taluni casi, impossibile lo svolgersi dell’attività e, in altri, impongono una limitazione della stessa, il Governo ha previsto, con i decreti-legge cosiddetti “Cura Italia”, “Liquidità”, “Rilancio”, “Semplificazioni”, “Agosto”, “Ristori” e “Sostegni”, tutti convertiti in legge dal Parlamento, specifiche misure di sostegno sociale, interventi a garanzia della liquidità delle imprese agricole, misure per la promozione all’estero del settore agroalimentare e l’incremento del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari. In Europa, è stata prevista la possibilità che i lavoratori stagionali agricoli possano passare facilmente le frontiere, per svolgere le mansioni cui sono chiamati in un altro Paese, diverso da quello di residenza.

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Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura

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