In Pianura Padana aumentano i pesticidi nelle acque.

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Siamo molto preoccupati per la massiccia presenza di pesticidi nei suoli e nelle acque della Lombardia, come denunciato nell’ultimo rapporto Ispra, il centro studi del Ministero dell’Ambiente. Secondo il documento Ispra la maggior presenza di pesticidi nelle acque si riscontra nella pianura padano-veneta. La presenza dei pesticidi interessa oltre il 90% dei punti delle acque superficiali in Friuli Venezia Giulia, provincia di Bolzano, Piemonte e Veneto, e piu’ dell’80% dei punti in Emilia Romagna e Toscana. Supera il 70% in Lombardia e provincia di Trento. Nelle acque sotterrane e’ particolarmente elevata in Friuli 81%, in Piemonte 66% e in Sicilia 60%. Inoltre nel resto del paese la situazione resta ancora abbastanza disomogenea: non sono pervenute informazioni dalla Calabria, e in altre Regioni la copertura territoriale e’ limitata, cosi’ come resta limitato il numero delle sostanze ricercate.
La politica non può stare a guardare di fronte a questi dati. L’obiettivo prioritario del governo nazionale e di quelli regionali deve essere eliminare gli inquinanti dai campi per evitare che finiscano sulle nostre tavole, nel cibo che mangiamo. Anche la perdita di un bene come l’acqua non può essere sottovalutata. La Pianura Padana, con il cambiamento climatico, è a rischio di desertificazione. O ci pensiamo oggi, oppure domani sarà troppo tardi. Quanto alle disuguaglianza tra regione e regione nelle analisi e nei controlli, saranno appianate anche grazie alla Legge sul sistema nazionale di protezione dell’ambiente, che ho firmato, e che daranno gli stessi strumenti alle Arpa regionali.

Massimo De Rosa – Consigliere regionale del M5S Lombardia.

 

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Fonte Movimento 5 Stelle Lombardia

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