In un articolo di Andrea Sparaciari viene riportato il verbale di una riunione del comitato tecnico scientifico regionale, che t…

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In un articolo di Andrea Sparaciari viene riportato il verbale di una riunione del comitato tecnico scientifico regionale, che testimonia come realtà scientifica conosciuta dalla Regione e le dichiarazioni politiche dei vertici del Pirellone fossero in antitesi. (Allego immagine del verbale nei commenti a questo post).

“Regione Lombardia sapeva di essere in crisi con i vaccini e che non sarebbe riuscita a organizzare una vaccinazione su ampia scala già all’inizio di febbraio.
Situazione surreale, se confrontata con le dichiarazioni pubbliche rilasciate negli stessi giorni dei vertici di Regione Lombardia.

Da una parte il comitato degli esperti che prendeva coscienza del processo vaccinale già allora in ritardo (e concordava sulla possibilità di chiedere al cts nazionale di poter “snellire” le vaccinazioni).
Dall’altro Fontana che andava davanti alle telecamere a invocare a gran voce la riapertura di impianti sciistici e ristoranti. Incurante del pericolo di propagazione del virus.

«Riaprono in sicurezza gli impianti di risalita anche per gli sciatori amatoriali. Seggiovie al 100%, funivie e cabinovie con capienza ridotta al 30% per i grandi impianti, 50% per i piccoli impianti, oltre a un numero giornaliero limitato di skipass, definito in base alla capienza dei comprensori per evitare assembramenti. Obbligatorio anche l’uso della mascherina», gioiva Fontana su Facebook nelle stesse ore in cui i medici si riunivano per trovare una soluzione al disastro.

E poi il 18 febbraio Bertolaso si trova costretto a correre ai ripari perché a Brescia il contagio è ormai fuori controllo, nonostante da settimane si registrino numeri spaventosi di contagi e ricoveri, fino ad allora ignorati. Tanto che alla fine scatta la zona rossa. Una verità che i Sindaci della provincia invece conoscevano almeno da fine gennaio, come il primo cittadino di Corzano, che il 20 gennaio aveva dichiarato la zona rossa sua sponte.”

Ed aggiungiamo che in Aula il cdx ha portato una mozione fuori dal mondo che prende letteralmente per i fondelli gli imprenditori della montagna, a dimostrazione che sono dei veri e propri paraventi.
Qui trovate il mio intervento: https://www.facebook.com/watch/?v=1862370370591294

La cattiva politica del cdx in Regione Lombardia alimenta false speranze e cavalca la frustrazione di chi è in difficoltà.
Devono finirla.

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Fonte Dario Violi on Facebook

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