Isole sostenibili

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Energia, acqua, mobilità, economia circolare, turismo sostenibile: le sfide per contrastare i mutamenti climatici nelle nostre isole e le buone pratiche dal mondo nel rapporto di Legambiente e CNR-IIA.

Le isole minori, sistemi, chiusi, sono  il laboratorio ideale dove sperimentare la sostenibilità.  Dove applicare modelli innovativi nell’ambito dell’energia, del ciclo delle acque e dei rifiuti, necessari per  affrontare le sfide ambientali più urgenti e importanti che il Mondo ha di fronte.

In particolare le isole italiane e del Mediterraneo trarrebbero un grande vantaggio da un sistema di sviluppo sostenibile: rappresentano un ecosistema vulnerabile, dentro uno scenario climatico che prevede rilevanti impatti legati all’aumento della temperatura dell’atmosfera e del  mare, e per le pressioni antropiche legate alla forte pressione turistica nei mesi estivi.

L’Osservatorio Isole Sostenibili promosso da Legambiente e dal CNR-IIA vuole contribuire  a comprendere la dimensione di questa sfida e a spingere un cambiamento che possa  far diventare queste isole un laboratorio di innovazione ambientale. Il rapporto annuale Isole sostenibili racconta le potenzialità e l’urgenza di un cambiamento positivo e diffuso, con uno sguardo proiettato sullo scenario internazionale.

Rapporto Isole Sostenibili 2020

Secondo lo studio, purtroppo le nostre 27 isole minori abitate risultano attualmente fra i territori meno virtuosi dal punto di vista della gestione del territorio. Nonostante secondo tutti gli studi scientifici, offrano potenzialità di produzione da rinnovabili particolarmente elevate, in nessuna si raggiunge il 6% dei consumi elettrici da fonti rinnovabili, quando nel resto d’Italia siamo oltre il 36%.

Per la raccolta differenziata i valori medi sono circa del 40% e non solo possono essere raddoppiati con il porta a porta ma si possono creare sistemi di raccolta e riciclo per alcune filiere direttamente sulle isole. Per la depurazione, in alcune isole minori addirittura non esiste alcun sistema di trattamento delle acque reflue, ma pure in quelle che lo hanno siamo ben lontani da una gestione ottimale. Prevalentemente, sono ancora le navi a garantire che la situazione non vada in crisi, portando gasolio da bruciare nelle vecchie centrali elettriche, acqua, e ripartendo con rifiuti di ogni tipo, soprattutto indifferenziati.

Una situazione davvero anacronistica e priva di senso, dato che sono ormai disponibili tutte le tecnologie necessarie a chiudere questi cicli, oltre a diversi finanziamenti europei, contributi nazionali e incentivi.

Comunicato stampa

La precedente edizione: Rapporto Isole sostenibili 2019

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Fonte Legambiente

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