LA PETIZIONE UE PER I PRECARI NELLA SANITA’ VA AVANTI

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La battaglia in Europa per la stabilizzazione degli infermieri precari in Puglia, e in generale per i diritti dei precari della pubblica amministrazione in tutta Italia, va avanti.

Oggi, la commissione Petizioni del Parlamento europeo ha deciso di far proseguire questa battaglia, iniziata nel 2017 con la petizione presentata da Ivan Bisconti. Una battaglia che purtroppo l’emergenza Covid ha reso ancora più attuale. (Qui la petizione https://bit.ly/3sRIUaa)

Se la sanità pugliese lamenta da sempre un buco in organico di almeno 1000 infermieri con contratto a tempo indeterminato, adesso ne servirebbero almeno il triplo. Un discorso che vale per il resto del Paese, e non solo gli infermieri.

👉 Ricordo che l’Italia è già sotto procedura di infrazione per l’abuso dei contratti a termine nell’amministrazione pubblica. Una vergogna che va affrontata nel quadro delle misure per il rilancio del Paese e anche con adeguati interventi normativi per sanzionare in maniera energica gli abusi già rilevati e prevenire quelli futuri.

Con l’ok della commissione Petizioni ricevuto oggi, il Parlamento europeo di fatto si schiera al fianco dei precari pugliesi e italiani. Bari e Roma diano una risposta immediata alle loro istanze.

Condivido questa posizione con la collega Eleonora Evi a margine dell’audizione in commissione PETI sulla petizione 0302/2017 sulla stabilizzazione degli infermieri precari in Puglia.

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Fonte

Rosa D’Amato – Portavoce M5s nel Parlamento EU

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