La quotazione dell’acqua sul mercato dei futures viola i diritti umani fondamentali

Tempo di lettura: 2 minuti

Il prezzo dell’acqua nel mercato dei futures di Wall Street viola i diritti umani fondamentali e rende l’acqua vulnerabile a una possibile bolla speculativa. E’ questa la  denuncia del relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, Pedro Arrojo-Agudo, alla notizia uscita circa una settimana fa che vedrà l’acqua fluttuare come oro, petrolio o grano.

“Non si può dare un valore all’acqua come si fa con altre materie prime scambiate”, ha detto Pedro Arrojo-Agudo. “L’acqua appartiene a tutti ed è un bene pubblico. È strettamente legato a tutte le nostre vite e mezzi di sussistenza ed è una componente essenziale per la salute pubblica”, ha affermato, sottolineando l’importanza di avere accesso all’acqua nella lotta contro la pandemia COVID-19.

“L’acqua è già minacciata da una popolazione in crescita, da una domanda in aumento e da un grave inquinamento da agricoltura e industria mineraria nel contesto del peggioramento dell’impatto del cambiamento climatico. Sono molto preoccupato che l’acqua venga ora trattata come oro, petrolio e altre materie prime che vengono scambiate sul mercato dei futures di Wall Street”, ha affermato Pedro Arrojo-Agudo.

Oltre agli agricoltori, alle fabbriche e alle società di servizi pubblici che cercano di bloccare i prezzi, un simile mercato dei futures potrebbe anche attirare speculatori e le banche a scommettere sui prezzi, ripetendo la bolla speculativa del mercato alimentare nel 2008.

“In questo contesto, il rischio è che i grandi attori agricoli e industriali e le grandi utility siano quelli che possono acquistare, emarginare e influenzare il settore vulnerabile dell’economia come i piccoli agricoltori”, ha detto Arrojo-Agudo.

“L’acqua è davvero una risorsa vitale per l’economia ma il valore dell’acqua è più di questo. L’acqua ha una serie di valori vitali per la nostra società che la logica del mercato non riconosce e quindi non può gestire adeguatamente, figuriamoci in uno spazio finanziario così incline alla speculazione ”, ha detto Arrojo-Agudo.

“Mentre sono in corso discussioni globali sui valori ambientali, sociali e culturali dell’acqua, la notizia che l’acqua verrà scambiata sul mercato dei futures di Wall Street mostra che il valore dell’acqua, come diritto umano fondamentale, è ora minacciato”.

Il diritto umano a un’acqua potabile sicura è stato riconosciuto per la prima volta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e dal Consiglio per i diritti umani nel 2010.

Leggi Tutto

Fonte Il Blog di Beppe Grillo

Commenti da Facebook
(Visited 15 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti