L’alimentazione e gli stili di vita hanno un impatto importante sulla qualità della vita dei cittadini. I fattori a rischio sono…

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L’alimentazione e gli stili di vita hanno un impatto importante sulla qualità della vita dei cittadini. I fattori a rischio sono molti ed è giusto che la politica li combatta attraverso etichettature intelligenti e dettagliate. Ne ha parlato Laura Ferrara nell’intervista a Inews, che pubblichiamo di seguito.
Link all’articolo: https://bit.ly/3Hi5fDZ

🟢 𝗖𝗼𝘀’𝗲̀ 𝗡𝘂𝘁𝗿𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺 𝗕𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝘆?
“È la proposta italiana di schema di etichettature nutrizionali, una proposta equilibrata perché difende il diritto dei consumatori a mangiar sano e, al contempo, tutela le eccellenze alimentari come, per esempio, l’olio extravergine d’oliva, il grana padano o i formaggi. Auspichiamo che tutta l’Europa possa adottarla”;

🟢 𝗜𝗻 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝘀𝗶 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗮𝗳𝗼𝗿𝗼?
“Il sistema a semaforo Nutriscore assegna un punteggio assoluto a un prodotto alimentare che non tiene in considerazione né dell’apporto nutrizionale complessivo, né delle quantità che normalmente si consuma di quel prodotto. Ad esempio: l’olio extravergine di oliva viene giudicato con la lettera D perché il conteggio si basa su 100 ml di prodotto, ma il consumatore ne usa di solito uno massimo due cucchiai per pasto. Inoltre, i grassi dell’olio sono insaturi, hanno un impatto metabolico positivo e contribuiscono alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il simbolo grafico di una batteria ha invece l’obiettivo di fornire ai consumatori informazioni chiare e immediate sulle caratteristiche nutrizionali del prodotto, in modo da favorire scelte alimentari consapevoli”;

🟢 𝗜𝗻 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗡𝘂𝘁𝗿𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺 𝗕𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝘆 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗲𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗻𝗶𝘁𝗲 𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲?
“L’etichetta del Nutrinform riconosce le proprietà organolettiche degli alimenti perché contiene l’indicazione quantitativa del contenuto di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale per singola porzione, in rapporto al fabbisogno giornaliero raccomandato al consumatore. Con questi dati il consumatore avrà in mano una informazione più analitica, razionale e basata sulla dieta mediterranea che è riconosciuta come la migliore del mondo”;

🟢 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗲̀ 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶?
“L’alimentazione e gli stili di vita hanno un impatto importante sulla qualità della vita dei cittadini. Ricordo che nel 2020 i casi di cancro diagnosticati nell’Unione europea sono stati 2,7 milioni e ben 1,3 milioni di persone hanno perso la vita. L’Europa ha messo a punto un piano che prevede lo stanziamento di 4 miliardi di euro, in particolare per la ricerca, ma è a tavola che inizia la prevenzione. I fattori a rischio sono molti ed è giusto che la politica li combatta attraverso etichettature intelligenti e dettagliate”;

🟢 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲𝗿𝗼 𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗮𝗯𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗻𝘂𝘁𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗼𝗴𝗻𝘂𝗻𝗼?
“Nel gennaio 2021 il ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato un manuale per chiarire meglio l’uso del Nutrinform da parte delle aziende che intendono adottarlo. Questo documento contiene una guida sulle porzioni redatto da esperti come Marco Silano dell’Istituto superiore di sanità, e Laura Rossi e Andrea Ghiselli del Crea Alimenti e Nutrizione. L’obiettivo è evitare una babele di interpretazioni diverse sulle porzioni che avrebbero sicuramente creato confusione nel consumatore. Gli esperti hanno scelto di utilizzare le porzioni standard presenti nelle Linee guida per una sana alimentazione del 2018, in ottemperanza anche con quanto prevede il regolamento europeo numero 1169/2011”;

🟢 𝗔 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗲̀ 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲?
“Abbiamo presentato una interrogazione alla Commissione europea, cofirmata da tutti gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle. Per noi questa è una battaglia di identità ma anche in difesa dell’interesse nazionale. Diciamo no alla concorrenza sleale di chi vuole far percepire certi alimenti, frutto dell’elaborazione industriale, migliori di quelli genuini prodotti dai nostri agricoltori. Ci aspettiamo dalla Commissione europea una valutazione seria e approfondita della proposta italiana che ha tutte le carte in regola per diventare l’etichettatura ufficiale di tutta l’Unione europea. Noi ci crediamo”.

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Fonte MoVimento 5 Stelle Europa on Facebook

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