L’apocalisse e le cavallette sul MoVimento 5 Stelle

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Leggiamo che i giornali ancora una volta danno per morto il Movimento 5 Stelle.

È una loro, legittima, speranza, ma se questa speranza provano a farla avverare usando argomentazioni false, è bene che si smentiscano alcune sciocchezze.

Da mesi si parla di una diaspora di Parlamentari dal Movimento. A leggere i giornali, dal gruppo parlamentare del Movimento se ne stanno andando tutti. Per alcuni giornali questo esodo epocale si sarebbe ufficialmente verificato ieri.

Eppure sapete quanti parlamentari ha eletto il Movimento 5 Stelle nel 2018? 338.

Sapete quanti sono andati al Misto o ad altri partiti? 20! Meno del 6% Un po’ pochini per una diaspora…

L’altra cosa che si continua a dire è che questi 20 fuoriusciti erano stati tutti calati dall’alto e che quindi è fallita la scelta dei candidati negli uninominali. Dunque d’ora in poi non bisogna “calarli dall’alto”, ma farli scegliere alla rete.

Premesso che nella scorsa legislatura tutti i fuoriusciti al Gruppo Misto (espulsi inclusi) erano passati per le parlamentarie, andiamo a vedere i numeri di oggi:

  • L’unico parlamentare passato a Forza Italia è un nostro eletto storico in lista con le parlamentarie: Matteo Dall’Osso.
  • Alla Lega sono passati due candidati agli uninominali (Grassi e Urraro) e un nostro eletto storico in lista con le parlamentarie, che ha fondato il meetup di Terni (Stefano Lucidi).
  • Guardiamo ora il Gruppo Misto. Quanti sono quelli nel Misto che sono passati per le parlamentarie e quindi sono stati scelti dagli iscritti? (alcuni di loro erano addirittura attivisti storici)
    Sono 11. Vizzini, Cunial, Giannone, Benedetti, Cecconi, Nugnes, Buccarella, Fattori, Martelli, Paragone e De Falco.

Sì! Avete capito bene, Paragone e De Falco furono votati capilista delle loro circoscrizioni plurinominali grazie al voto degli iscritti che li individuarono addirittura come capilista. Erano anche nell’uninominale, ma persero.

Quanti sono invece i fuoriusciti al misto eletti negli uninominali? Sono 4: Fioramonti, Angiola, Rospi, Tasso.

Infine a Fratelli di Italia è passato il deputato Caiata, eletto con l’uninominale in Basilicata, dopo una permanenza al Misto di un anno.

In totale su 338 parlamentari sono pertanto passati al misto o ad altri gruppi esattamente 20 parlamentari.

Di questi 20 parlamentari:

  • 13 sono stati messi in lista dagli iscritti.
  •  7 sono stati inseriti senza parlamentarie in un collegio uninominale.

Se si vogliono sostenere delle teorie, bisogna usare i dati in maniera oggettiva, non piegandoli ai propri comodi.

E questo, sia chiaro, non vuole essere un attacco alla stampa corretta, bensì un tributo alla realtà.

Intanto il Movimento 5 Stelle va avanti a realizzare quelle cose che chi lo vorrebbe morto teme. E continuerà, facendo a meno di chi ha pensato di approfittarsene per i propri comodi.

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