Le regioni a statuto speciale

Tempo di lettura: < 1 minuti

Le regioni a statuto speciale (Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna) sono previste dalla Carta costituzionale che, in considerazione di specifiche ragioni storiche e geografiche, garantisce a ciascuna di esse particolari forme di autonomia. Le competenze legislative e amministrative così come l’ordinamento finanziario sono disciplinati, per ognuna, dallo statuto e dalle norme di attuazione. Dopo una breve nota sui profili ordinamentali legati alla particolare fonte dello statuto speciale, il paragrafo sulla finanza illustra gli ultimi provvedimenti in materia di contributo alla finanza pubblica, nonché le principali entrate erariali che lo Stato riconosce a ciascuna di esse. Il paragrafo successivo, infine, per ciascuna autonomia illustra il contenuto degli ultimi accordi bilaterali con lo Stato. La caratteristica principale della finanza delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, infatti, è che lo Stato concorda con ciascuna di esse, le misure e le modalità del contributo agli obiettivi di finanza pubblica, l’attribuzione di nuove funzioni, la variazione delle aliquote dei tributi erariali ed eventuali contributi aggiuntivi per fronteggiare specifiche problematicità.

Leggi Tutto

Fonte Camera dei deputati – Attività parlamentare nella XVII Legislatura

Commenti da Facebook
(Visited 5 times, 1 visits today)
Vai alla barra degli strumenti