L’ESPOSTO SUL CCA DI GIOA DEL COLLE: I MAGISTRATI FACCIANO CHIAREZZA SU DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI

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Gioia del Colle ha sopportato per troppo tempo di essere all’oscuro di ciò che è costretta a respirare a causa delle emissioni industriali. Lo scorso 8 ottobre, avevo chiesto a tutti gli enti competenti di rendere noti le autorizzazioni e i dati sulle emissioni della ditta Centro Combustione Ambiente srl, un centro di ricerca sulla combustione che ha lo scopo di sviluppare bruciatori a basse emissioni di NOx e che ha sede nel territorio. Alcuni enti hanno dato riscontro, ma nessuno ha chiarito quali sono le sostanze emesse nell’atmosfera riconducibili all’impianto. Per questa ragione, ho presentato un esposto alla magistratura. Non è infatti chiaro se le autorizzazioni in possesso di CCA srl siano corrispondenti all’effettiva attività svolta, né se le sue emissioni possano arrecare pericolo per la salute di lavoratori e cittadini. Visto che, a quanto pare, ai cittadini non si vogliono dare risposte, chiediamo aiuto alla magistratura di indagare per fare luce su tutta questa vicenda”.

Ricordo che uno studio epidemiologico dello scorso gennaio ha rilevato un incremento di mortalità per tumori del fegato e della vescica nell’area di Gioia del Colle. Questo aumento  lascia ipotizzare la presenza sul territorio di una rilevante fonte d’inquinamento chimico-industriale e/o radioattivo, circostanza confermata indirettamente anche dall’Arpa Puglia.

Oltre agli enti territoriale, in estate avevo denunciato questa situazione anche alla Commissione europea, ma i cittadini non hanno ricevuto quei chiarimenti che giustamente chiedono. Adesso spero che la magistratura possa fare luce su quanto sta accadendo.

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Fonte

Rosa D’Amato – Portavoce M5s nel Parlamento EU

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