Lettera dei Lavoratori CUP del Lazio

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Ho ricevuto questa lettera dai lavoratori Cup del Lazio. Zingaretti dove sei? Leggete e diffondete.

Siamo 2000 lavoratori del Cup (Centro Unico di Prenotazione) e Recup che cercano disperatamente di far luce su questa assurda gara supervisionata ed indetta dalla Regione Lazio, che ha concesso in appalto la gestione di ben 13 Asl del Lazio per un totale di base d’asta di 71 milioni di euro, per la fornitura di software e servizi del back e front office; il tutto fatto al ribasso, togliendo clausole sociali e diritti sacrosanti di lavoratori che da più di un decennio lavorano presso e per la pubblica amministrazione, all’interno delle Asl di Roma e provincia, ricoprendo ogni ruolo operativo ed amministrativo: siamo nella medicina legale, nella ragioneria al controllo di gestione, al protocollo, agli affari generali, nelle segreterie, oltrechè agli sportelli Cup ed Intramoenia, sempre con la stessa qualifica e, sempre a fianco dei “colleghi” asl, con altri livelli e retribuzioni.

Ciò nonostante, con l’espletamento di questa gara scellerata e pasticciata, ora vogliono anche toglierci la dignità, proponendo la firma su un contratto “da terzo mondo” e non da paese in via di sviluppo, quale dovrebbe essere l’Italia,  che limiterà fortemente il tenore di vita di noi lavoratori considerati da sempre di serie B, semplicemente perché non dipendenti pubblici; eppure svolgiamo lo stesso lavoro a condizioni retributive differenti.

Inoltre, ci toglieranno anche circa 200 euro al mese su ad esempio un part time di 20/25 ore settimanali, portandoci così all’esasperazione, perdendo anche il  livello contrattuale passando ad esempio dal 7 al 4.
Il nuovo contratto porterà un disagio economico tale, da non permetterci di sopravvivere dignitosamente e questo non può essere ignorato.
Come se non bastasse, non ci sono tutele sociali, pertanto  ci hanno letteralmente detto, o firmate, o siete fuori.
Mi verrebbe da dire, bene, non firmare conviene, disoccupazione e/o  reddito di cittadinanza,  sono ad esempio più alti dello stipendio che ci propongono.
Il risultato? Chi non firmerà sarà a carico dello Stato, quelli che firmeranno non potranno far girare l’economia in quanto non abbienti, ma che paese è…?
Possibile che nessuno abbia mai fatto due conti e realizzato che l’internalizzazione costi di gran lunga meno? Togli un intermediario che percepirà appunto 71 milioni di euro, per erogare un servizio che già svolgiamo e che potremmo continuare a svolgere direttamente per lo Stato; ovviamente avviando la procedura di assunzione per concorso.
Qualcuno dovrà spiegare la razio di cotanta “leggerezza”.
Altrimenti ce n’è una sola: spartirsi il territorio con appalti milionari, concessi ad Aziende come la GPI,  che ha provocato sommosse e ribellioni ovunque si sia insediata.

A chi conviene?

All’utenza ed ai cittadini che pagheranno di più, per un servizio peggiore? Non credo..
Qualcuno vorrà indagare e capire se siamo difronte ad un’altra mafia capitale o, abbassiamo la testa e facciamo finta di nulla, attendendo la nostra dipartita?

Zingaretti e tutta la sua governement ci deve delle spiegazioni e dirci perchè ha ad esempio sdradicato un’azienda serissima come la NTA srl,  mai indagata e mai coinvolta nelle faccende di Mafia Capitale, che da anni lavorava benissimo sul territorio, per affidare tutto il Lazio a nuove società aggiudicatarie.

Sarà il caso di fare luce? Vi preghiamo di sensibilizzare secondo competenza, tutti i lavoratori e cittadini, a prescindere dalle sigle sindacali o dagli orientamenti politici.

Preghiamo il governatore del Lazio di fermare questo scempio e, la stampa, nonché tutti gli organi di informazione, di divulgare questo nostro appello, nella speranza che venga raccolto da chi ha gli strumenti per capire i criteri con i quali è stato concesso l’accreditamento alle nuove aziende in appalto e, se la commissione abbia lavorato con diligenza e correttezza e non  scegliendo l’offerta semplicemente più bassa.

La nostra attuale società ha fatto subito ricorso per accesso agli atti, ma per un vizio di forma, il ricorso non è andato a buon fine, pertanto entro il 30 di questo mese, dovremmo firmare un contratto inaccettabile, perdendo  la nostra attuale prospettiva di vita.
Grazie,
I lavoratori Cup ed amministrativi, UNITI PER VINCERE.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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