Londra vuole diventare la prima città-parco al mondo

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Con le sue strade intasate dal traffico e l’aria inquinata potrebbe sembrare una sfida impossibile, ma Londra è destinata a diventare la prima National Park City al mondo.

Come?

La capitale del Regno Unito non abbatterà i suoi grattacieli sostituendoli con foreste, ma agirà prima di tutto sul modo in cui le persone pensano agli spazi verdi nelle aree urbane.

Tutto è frutto di Daniel Raven-Ellison. L’ex insegnante di geografia spera che la nuova veste di Londra, come parco nazionale urbano, incoraggi le persone a conservare l’ambiente naturale e a contribuire a renderlo più verde.

“Londra non è solo una città, è un paesaggio”, ha detto. “È un paesaggio che ospita non solo 9 milioni di persone, ma anche alberi, piante e più di 15.000 specie di animali selvatici. La vita urbana può essere bella e sana quanto quella che vediamo in posti più lontani dalle città”.

L’idea di Raven-Ellison è iniziata cinque anni fa con un solo post sul suo blog, e dopo diversi anni di advocacy è diventata una campagna di crowdfunding di successo, che ha raccolto oltre 32.000 sterline e infine una partnership con il sindaco di Londra, Sadiq Khan.

Lo scorso agosto, Khan ha annunciato piani per contribuire a rendere la capitale una National Park City entro luglio 2019. Uno degli obiettivi principali è di rendere più della metà di Londra, un’area verde.

Anche se sembra incredibile l’obiettivo può essere raggiunto incorporando tetti e pareti, che diventeranno le nuove superfici verdi. Inoltre si sta pensando ai “giardini della pioggia” per prevenire le inondazioni e dare un habitat alla fauna selvatica.

Funzionerà?

Circa il 47% di Londra è già verde. Ci sono i giardini domestici, campi da golf e habitat naturali e il 18% della capitale è fatto di parchi pubblici.

Ma c’è anche una parte negativa.

Londra ha un grave problema con l’inquinamento, tanto che costa 3,7 miliardi di sterline e più di 9000 vite ogni anno. L’aria della città ha superato ripetutamente i requisiti legali stabiliti dall’UE per il biossido di azoto. Il problema è principalmente il traffico stradale.

Mentre Khan ha introdotto misure per ripulire l’aria di Londra e rendere verde la capitale, per lo status di National Park City non è necessaria solo un cambiamento di politica, ha affermato Raven-Ellison, ma anche un cambio totale di mentalità.

Si tratta di incoraggiare i londinesi a celebrare la natura in città e non a vedere i luoghi verdi come qualcosa di sporadico e avulso dal contesto urbano.

La National Park City Foundation ha espresso interesse a estendere questo movimento ad altre città come Adelaide, Glasgow e San Francisco. Raven-Ellison ha detto che qualsiasi città potrebbe potenzialmente essere una National Park City, purché abbia una forte società civica e un governo regionale che stia attivamente facendo tutto il possibile per rendere la città più verde e più sana.

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Fonte Il Blog di Beppe Grillo

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