L’ULTIMA DI BERTOLASO: “SOMMINISTREREMO ASTRAZENECA ANCHE AGLI OVER 80” Una lite in diretta a SkyTg24 con tanto di abbandono de…

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L’ULTIMA DI BERTOLASO: “SOMMINISTREREMO ASTRAZENECA ANCHE AGLI OVER 80”

Una lite in diretta a SkyTg24 con tanto di abbandono dello studio, una polemica col sindaco di Como, dopo aver definito l’hub di Muggiò (individuato e approvato dalla stessa Regione Lombardia) “un luogo che faceva semplicemente schifo”,

la sparata, che ha spiazzato l’intero assessorato alla Sanità del Pirellone, che si inizieranno a vaccinare gli over 80 con Astrazeneca… Non ci fa mancare proprio niente e sbrocca soltanto lui:

“Fatela finita di fare polemiche per principio – ha attaccato –. Sono situazioni che accadono e accadranno anche in futuro, ma noi siamo tranquilli e sereni: questa è la strada giusta”.

Eppure l’irritazione del super consulente della Regione Lombardia, chiamato a febbraio da Matteo Salvini per far partire la campagna vaccinale, è dovuta al fatto che negli ultimi giorni sia messo ai margini:
Bertolaso viene tagliato regolarmente fuori dalle decisioni e pare che lui non fosse stato informato dell’azzeramento dei vertici di Aria decisi lunedì. È da qui che nasce lo sfogo di martedì del commissario al Corriere in cui si è definito un signor “nessuno” senza “poteri” e senza poter “firmare un pezzo di carta o spendere un euro”. Ma la questione lombarda si lega anche a quella delle Amministrative. Nel centrodestra in molti hanno notato i botta e risposta ripetuti degli ultimi giorni tra Salvini che – pubblicamente, forse per bruciarlo – chiede a Bertolaso di candidarsi a Roma e lui che, irritato, risponde picche: “Dopo la Lombardia torno a fare il nonno” ha confermato martedì. Un segnale che i rapporti tra i due ormai sono più che deteriorati.

Ma intanto la campagna vaccinale lombarda fa acqua. La dimostrazione è arrivata ieri durante l’audizione del dg Welfare, Giovanni Pavesi, al Pirellone, che ha sfiorato il surrealismo. Per esempio, a proposito di AstraZeneca per gli anziani, Pavesi aveva appena riferito l’intenzione di somministrarlo anche agli over 65. Quando gli è stato fatto notare che Bertolaso aveva annunciato che sarebbe stato usato per gli over 80, ha dovuto abbozzare: “Se lo ha detto Bertolaso, sarà sicuramente giusto così…”.

E proprio mentre ammetteva che non ci sono abbastanza dosi Pfizer e Moderna per vaccinare insieme over 80, vulnerabili e fragili, l’assessore Moratti annunciava: “Dal 6 aprile i cittadini più vulnerabili verranno contattati per fissare gli appuntamenti, che partiranno dal 15 aprile”.
Con quali dosi non si sa. Così come si ignorano ancora i nominativi dei destinatari, tanto che la Regione ha chiesto all’Inps gli elenchi di quanti hanno la legge 104. Perché il Pirellone non lo sa…

Pavesi ha poi dovuto ammettere di non avere idea di quando potrà terminare la vaccinazione di questa categoria. E, finché l’ultimo fragile non sarà vaccinato, non partirà quella massiva. Una disorganizzazione che regna sovrana anche nella logistica, visto che il dg non ha la lista aggiornata dei centri vaccinali attivi. Su una cosa però Pavesi è stato chiaro: quando il Pirellone si vanta di aver già vaccinato il 50% degli over 80, si riferisce a quelli che si sono registrati sul portale (600.000). Ma in Lombardia gli over 80 sono 720.000. E i 120.000 mancanti? Se non si sono registrati, non esistono.

Di G. Salvini e A. Sparaciari

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Fonte MoVimento 5 Stelle Lombardia on Facebook

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