Memoria europea

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TITOLO

Memoria europea

 

ABSTRACT

L’obiettivo del bando è sostenere progetti volti a commemorare gli eventi nella storia europea moderna, comprese le cause e le conseguenze di regimi autoritari e totalitari, con l’intento di sensibilizzare i cittadini europei alla memoria della loro storia, cultura, patrimonio culturale e valori comuni, nonché migliorare la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità, risultati e dell’importanza della tolleranza reciproca.

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Giustizia e Consumatori

 

SCADENZA

06/06/2023

 

LINK AL PROGRAMMA

PUNTO DI CONTATTO CERV Italia

OBIETTIVO

Sensibilizzare alla memoria, alla storia e ai valori comuni dell’Unione Europea, nonché alle sue finalità, quali la promozione della pace, dei valori condivisi e del benessere dei suoi cittadini, stimolando il dibattito, la riflessione e lo sviluppo di reti.

 

AZIONI FINANZIABILI

Progetti nazionali e transnazionali che implementino azioni inerenti le priorità sotto descritte.

Priorità 1 – Transizione democratica, (ri)costruzione e rafforzamento della società fondata sullo Stato di diritto, sulla democrazia e sui diritti fondamentali

  • I progetti nell’ambito di questa priorità dovrebbero concentrarsi sul passaggio dal regime autoritario e totalitario alla democrazia nei diversi Paesi europei, sulle loro somiglianze e differenze, nonché sugli insegnamenti appresi per il futuro per difendere e sostenere valori dell’UE come la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali.

Priorità 2 – Rafforzare la memoria dell’Olocausto, del genocidio, dei crimini di guerra e contro l’umanità per consolidare la democrazia nell’UE

  • I progetti dovrebbero concentrarsi su crimini specifici quali l’Olocausto, i crimini totalitari o altri crimini del XX secolo come i genocidi, i crimini di guerra e quelli contro l’umanità, analizzando come sono stati organizzati, quali attori hanno coinvolto e come sono stati commessi. I proponenti sono incoraggiati a trovare nuovi modi di ricordare ed educare su questi crimini, per proteggere la società dalle minacce ricorrenti di odio, discriminazione, razzismo, antisemitismo, antigypsismo e fobia verso la comunità LGBTIQ. Le proposte possono anche concentrarsi sullo sviluppo di reti di giovani Ambasciatori europei che promuovono la memoria, oppure sulla lotta alla distorsione, banalizzazione e negazione dell’Olocausto, nonché sulla digitalizzazione di materiale storico e testimonianze a fini educativi e formativi. Possono inoltre analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata al regime totalitario.

Priorità 3 – Migrazione, decolonizzazione e società europee multiculturali

  • I progetti dovrebbero esaminare il lascito del colonialismo, all’interno e al di fuori dell’Europa, nonchè il suo impatto sulle società multiculturali europee contemporanee. Le proposte possono anche riguardare il vissuto comune europeo di migrazione collegato a eventi come guerre, periodi di transizione, colonizzazione e decolonizzazione, effetti economici, persecuzioni o altro.

Priorità 4 – Integrazione europea e sue realizzazioni più significative

  • I progetti dovrebbero esaminare e promuovere i momenti determinanti e i punti di riferimento dell’integrazione europea, nonché la sua storia e come questi cambiamenti hanno avuto impatto sulla vita quotidiana degli europei. Ad esempio le proposte possono concentrarsi su diritti specifici garantiti nell’Unione come la libertà di movimento, oppure risultati specifici come la moneta unica o su momenti determinanti come l’adesione di Paesi.

 

DESTINATARI

Cittadini europei, grande pubblico, giovani, Istituzioni.

PAESI AMMISSIBILI
  • Stati membri UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia.

 

SPECIFICHE SUI PAESI
  • Paesi candidati e potenziali candidati che hanno confermato l’interesse a partecipare al Programma CERV: Albania, Bosnia-Herzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo, Ucraina.

La loro partecipazione è tuttavia condizionata dalla finalizzazione dell’accordo di partecipazione al Programma.

BENEFICIARI

Autorità pubbliche locali/regionali o organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le associazioni dei sopravvissuti, le organizzazioni culturali, giovanili, educative e di ricerca.

 

SPECIFICA BENEFICIARI

Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente, pubblico o privato, senza scopo di lucro stabilito in uno dei paesi ammissibili o un’organizzazione internazionale.

Co-proponente (o partner) possono essere sia enti a scopo di lucro che senza scopo di lucro. Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro o organizzazioni internazionali.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

10.200. 000 euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

La sovvenzione è calcolata sulla base del sistema di finanziamento mediante importi forfettari ripartiti.

Il contributo richiesto non può essere inferiore a 50.000 euro.

 

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

I progetti possono essere nazionali o transnazionali e devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti (coordinatore di progetto + almeno un co-applicant).

La durata dei progetti è tra 12 e 24 mesi.

Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web indicata in Info bando.

ID bando: CERV-2023-CITIZENS-REM

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte di progetto possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l’inglese.

CONTATTI DIRETTI EMAIL

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Fonte Infobandi CSVnet

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