Meno controlli e più privato, la riforma della sanità peggiora ancora

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Con la revisione della riforma della Sanità Lombarda, in questi giorni in discussione in Commissione III in Consiglio Regionale, la maggioranza sta riuscendo nel tentativo di peggiorare la riforma di Maroni; le novità introdotte porteranno meno controlli e più privato. Sono passi indietro inaccettabili ed è un peccato che la maggioranza abbia bocciato tutte le nostre proposte emendative che avrebbero migliorato nettamente l’impianto generale delle proposte di modifica della Legge sulla sanità, tra cui l’istituzione dell’infermiere di famiglia e un modello di intramoenia allargato che avrebbe previsto maggiori controlli per medici che ricevono da privati in strutture pubbliche. Bocciata anche l’emendamento che chiedeva un potenziamento delle agenzie di controllo. Evidentemente si vuole avere mano libera nella gestione delle immense risorse della sanità lombarda. 

In sostanza questa giunta continua nel suo percorso di distruzione della sanità pubblica, con liste di attesa lunghissime e con ripartizioni territoriali dannose per i cittadini. Con la riforma della cronicità è poi chiaro il disegno di commercializzazione della nostra salute. Le nostre patologie finiscono nel “supermarket” della sanità privata. A loro gli utili e a noi a pagare il prezzo di una sanità sempre più cara. La responsabilità di tutto questo è di Lega e Forza Italia che si pongono in assoluta continuità con il modello di sanità formigoniano. Come Movimento 5 Stelle ci opporremo con tutte le nostre forze a questa impostazione.

Marco Fumagalli –  Consigliere Regionale del M5S Lombardia

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Fonte Movimento 5 Stelle Lombardia

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