Mercoledì 19 Settembre 2018 – 37ª Seduta pubblica : Comunicato di seduta

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Seduta Pomeridiana
Ora inizio: 18:07

Respinte le proposte di questione pregiudiziale, l’Assemblea ha avviato la discussione, senza relazione, del ddl n. 717-B, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative, già approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati.

La sen. De Petris (Misto-LeU), illustrando la pregiudiziale QP1, ha rimproverato al Governo del cambiamento di avere adottato un provvedimento eterogeneo, che certifica le inefficienze dell’amministrazione e interviene in materie disparate, dalle funzioni dei comuni ai vaccini, dagli eventi sismici alle infrastrutture, dai piani di riequilibrio finanziario all’istruzione. Ha poi lamentato la soppressione delle norme sul personale docente e ha giudicato confuse le modifiche intervenute alla Camera sulla certificazione vaccinale e sul bando periferie. Il sen. Collina (PD), illustrando la pregiudiziale QP2, ha criticato il mancato chiarimento da parte del Governo circa l’utilizzo dei fondi per le periferie e ha stigmatizzato le disposizioni sui vaccini, ritenendo che aumentino i rischi per la salute. Il sen. Iannone (FdI), illustrando la pregiudiziale QP3, ha richiamato il principio di equilibrio dei poteri e ha sollecitato il ritorno all’elezione diretta dei Presidenti per restituire dignità alle Province. Il sen. Pagano (FI), illustrando la pregiudiziale QP4, ha parlato di abuso della decretazione d’urgenza e di effetti negativi delle proroghe sull’azione amministrativa; ha quindi espresso un dissenso particolare rispetto al differimento dell’autocertificazione vaccinale, all’incertezza che grava sugli investimenti dei Comuni, alle scelte di edilizia scolastica. Il sen. Parrini (PD) ha dichiarato voto favorevole alle questioni pregiudiziali, che sono state poi respinte con un’unica votazione.

I sen. Marcucci (PD), Loredana De Petris (Misto-LeU) e Anna Maria Bernini (FI) hanno sollecitato un intervento del Presidente del Senato per tutelare il rispetto delle regole parlamentari e i diritti delle opposizioni, segnalando tre fatti: i tempi insufficienti assegnati in 1a Commissione per esaminare le modifiche del decreto mille proroghe; la calendarizzazione del provvedimento senza mandato al relatore; l’utilizzo del vaglio della copertura finanziaria in 5a Commissione e della mancata presentazione della relazione tecnica da parte del Governo come strumenti per cassare centinaia di emendamenti. La Presidenza si è riservata di effettuare accertamenti.

Il Presidente della Commissione affari costituzionali sen. Borghesi (L-SP) ha riferito sui lavori in sede referente che non si sono conclusi.

La Camera ha apportato diverse modifiche al testo. All’articolo 1 sono stati introdotti due commi: il comma 2-bis proroga al 30 giugno 2019 il termine entro cui diventa obbligatoria la gestione in forma associata delle funzioni fondamentali dei piccoli Comuni; il comma 2-ter dispone l’istituzione di un tavolo tecnico-politico per redigere linee guida per la revisione dell’ordinamento di Province e Città metropolitane, il superamento dell’obbligo di gestione associata di funzioni, la semplificazione degli oneri amministrativi e contabili dei Comuni. Sono stati, inoltre, modificati due commi relativi ai piani di riequilibrio finanziario degli enti locali. In particolare, il comma 2-quater stabilisce che, qualora un ente locale abbia presentato o approvato, alla data del 30 novembre 2018, un piano di riequilibrio finanziario pluriennale rimodulato o riformulato rispetto al piano originario, la verifica sul raggiungimento degli obiettivi intermedi debba essere effettuata all’esito dell’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2018 e comunque non oltre il 30 aprile 2019. All’articolo 6 sono stati soppressi i commi 3-bis, 3-ter e 3-quater, introdotti dal Senato, riguardanti la durata del servizio del personale scolastico destinato all’estero. E’ stato soppresso anche il comma 3-quinquies dell’articolo 6 sulla facoltà, per i docenti che avevano conseguito l’abilitazione entro l’anno accademico 2017-2018, di inserirsi nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento (GAE). Il comma 3-quater, nel testo riformulato dalla Camera, fissa al 10 marzo 2019 il termine per presentare – presso i servizi educativi per l’infanzia, le scuole e i centri di formazione professionale – la documentazione relativa alle vaccinazioni obbligatorie per i minori. Il comma 3-sexies introdotto all’articolo 6 fissa al 31 dicembre 2018 il termine ultimo per l’utilizzo delle risorse stanziate per la carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo. I commi 3-septies e 3-octies introdotti all’articolo 6 differiscono al 1° settembre 2019 il termine di entrata in vigore delle disposizioni in base alle quali, per l’ammissione all’esame di Stato nel secondo ciclo di istruzione, a partire dall’anno scolastico 2018-2019, sarebbero stati necessari la partecipazione alle prove predisposte dall’INVALSI e lo svolgimento di attività di alternanza scuola-lavoro. Il comma 2-septies introdotto all’articolo 9 rifinanzia di 5 milioni la spesa per contributi per la ripresa economica e produttiva nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017. Il nuovo articolo 9-quater amplia, per il 2018, le possibili destinazioni delle risorse per trattamenti straordinari di integrazione salariale e mobilità in deroga, consentendone l’impiego anche in favore delle imprese e dei lavoratori che operino nelle aree interessate dagli accordi di programma per la reindustrializzazione delle aree di crisi. Il comma 1-bis dell’articolo 11, inserito nel corso dell’esame al Senato e modificato alla Camera dei deputati, estende l’operatività del Fondo per l’erogazione di misure di ristoro anche ai risparmiatori destinatari di pronunce favorevoli dell’arbitro per le controversie finanziarie (ACF). All’articolo 13 è stato soppresso il comma 1-ter sulla disciplina degli spazi finanziari attribuiti alle Regioni.

Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Causin, Fiammetta Modena, Laura Stabile, Pardi, Berardi (FI), Steger (Aut), Iannone (FdI).

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Fonte senato.it – Comunicati di seduta

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