Mercoledì 19 Dicembre 2018 – 74ª Seduta pubblica : Comunicato di seduta

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Seduta
Ora inizio: 12:00

Il Presidente del Consiglio Conte ha reso un’informativa sulla manovra economica, il cui ritardo nell’iter parlamentare è dovuto alla complessa interlocuzione con la Commissione europea, che si è conclusa questa mattina con la presa d’atto che la manovra permette di non raccomandare l’avvio di una procedura di infrazione per deficit eccessivo. Il Presidente Conte ha avuto numerosi incontri per spiegare il progetto e l’impatto positivo di una manovra espansiva, nel quadro di un peggioramento del quadro macroeconomico (la previsione di crescita del Pil scende all’1 per cento) dovuto al rallentamento del commercio mondiale. Il Governo non ha ceduto sui contenuti sociali e previdenziali: reddito di cittadinanza e quota cento partiranno nei tempi previsti, rimane invariata l’ampiezza delle misure e la platea dei beneficiari. Sono stati invece rivisti i saldi del bilancio (il deficit passa dal 2,4 al 2,04 per cento), affinate le misure e rafforzate le coperture (raffreddamento dell’indicizzazione e contributo di solidarietà progressivo sulle pensioni più alte, piano straordinario di dismissione di immobili pubblici, imposta sui servizi digitali, aumento delle imposte sui giochi, rinvio del turn over nelle amministrazioni centrali, rimodulazione di alcuni fondi di spesa). La manovra prevede anche un piano di interventi straordinari, pari a 10,5 miliardi nel triennio, per le infrastrutture viarie e la gestione dei rischio idrogeologico, sul quale il Governo ha chiesto l’applicazione della flessibilità dello 0,2 per cento.

Hanno poi preso la parola i sen. Steger (Aut), Errani (Misto-LeU), Urso (FdI), Ferrari (PD), Romeo (L-SP), Cangini (FI), Patuanelli (M5S).

Le opposizioni hanno espresso sollievo per il fatto che sia stata evitata la procedura d’infrazione, ma hanno accusato il Governo di aver provocato l’aumento dei tassi di interesse e di aver isolato il Paese. La manovra è stata dettata da Bruxelles e il collante sovranista della maggioranza è venuto meno. Secondo la maggioranza l’equilibrio raggiunto restituisce dignità all’Italia, che ha negoziato anziché subito le scelte della UE; il Governo onora gli impegni assunti nel programma e dimostra che si possono tenere insieme saldi finanziari e misure sociali.

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Fonte senato.it – Comunicati di seduta

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