Mercoledì 19 Giugno 2019 – 123ª Seduta pubblica : Comunicato di seduta

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Seduta
Ora inizio: 09:32

L’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 1315, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35, recante misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria, già approvato dalla Camera dei deputati.

Il provvedimento si suddivide in tre Capi: il Capo I (articoli da 1 a 10) reca disposizioni speciali per il rispetto dei livelli essenziali di assistenza in ambito sanitario ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano di rientro della regione Calabria; in particolare si nomina un commissario ad acta per una verifica straordinaria dell’operato dei direttori generali, si istituisce un’unità di crisi per le ispezioni, si sospende il blocco del turn over, si prorogano gli esami di Stato di medicina. Il Capo II (articoli da 11 a 13) reca disposizioni urgenti in materia di personale e di nomine negli enti del Servizio sanitario nazionale, di formazione sanitaria, di carenza di farmaci e di riparto del fondo sanitario nazionale; il Capo III (articoli da 14 a 16) reca disposizioni transitorie e finali (tra le quali la clausola di salvaguardia delle autonomie speciali di cui all’articolo 15-bis, introdotto dalla Camera).

Nella seduta di ieri si è conclusa la discussione generale. Oggi, intervenendo in replica, la relatrice, sen. Catellone (M5S), ha osservato che il provvedimento, frutto di un grande lavoro di coinvolgimento delle opposizioni, mira a superare la situazione emergenziale della sanità calabrese, che nel corso degli anni è andata via via peggiorando, malgrado gli interventi di commissariamento, ponendo le condizioni per un ritorno alla normalità gestionale e amministrativa della Calabria. Il decreto-legge pone rimedio a diverse problematiche concernenti il personale del Servizio sanitario nazionale, prevedendo fondi per il miglioramento delle infrastrutture e dell’edilizia ospedaliera, innovando in materia di medicina generale, con misure volte a contemperare le esigenze di funzionamento del Servizio sanitario con quelle formative e di stabilizzazione. La relatrice di minoranza, sen. Boldrini (PD), ha parlato di interventi estemporanei e dall’efficacia ridotta. Secondo il sottosegretario di Stato alla salute Coletto, il provvedimento non pretende certamente di risolvere tutti i problemi nell’immediato ma è un resetting della situazione calabrese, da cui finalmente partire dopo anni di immobilità.

Nel passaggio all’esame dell’articolato sono stati respinti tutti gli emendamenti mentre sono stati accolti alcuni ordini del giorno: il G5.5 (testo 2), che impegna il Governo a prevedere un meccanismo di pagamento dei crediti vantati dalle aziende che hanno erogato prestazioni sanitarie; G6.21 per un’eventuale deroga ai limiti di spesa attualmente previsti per la Regione Calabria; G11.105 (come raccomandazione) in tema di incarichi dirigenziali; G11.103 (testo 2), per garantire i medicinali necessari anche in strutture in deficit di bilancio; G12.100 (testo 2) e G12.101 in tema di assunzione e formazione del personale sanitario.

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Fonte senato.it – Comunicati di seduta

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